Siena, prende a calci e a sputi i controllori del bus e i poliziotti. Esplode la rabbia degli agenti

30 Set 2020 9:56 - di Gianluca Corrente
controllori del bus

Aggredisce due controllori del bus e i poliziotti.  Gli agenti hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 44enne sardo, con precedenti penali. Risiede in provincia di Siena. Deve rispondere alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Le volanti sono intervenuti in piazza Gramsci dopo aver ricevuto la richiesta di urgente intervento poiché un uomo aveva aggredito i controllori del bus.

I controllori del bus subiscono la furia del 44enne

Gli agenti hanno trovato il 44enne, in stato di alterazione. Aveva riconosciuto in uno dei controllori del bus colui che l’aveva più volte sanzionato perché sprovvisto del biglietto. Come una furia l’ha ripetutamente colpito con calci e pugni al volto. Il controllore è riuscito a sfuggire alla furia dell’aggressore scappando e rintanandosi in un bus in sosta. L’autista del mezzo pubblico, infatti, si era reso conto della gravità dell’accaduto e  l’ha fatto salire chiudendo le porte.

Gli sputi alla donna, i pugni agli agenti

L’aggressione ai controllori del bus non è finita qui. Il 44enne ha poi rivolto le sue attenzioni nei confronti di una collega dell’uomo picchiato. L’ha minacciata e aggredita con sputi in faccia. Solo l’intervento degli agenti delle volanti ha permesso di evitare un pericoloso aggravarsi della situazione. L’aggressore ha poi colpito con calci e pugni anche i poliziotti all’interno dei locali della questura.

La rabbia dei poliziotti

Esplode la rabbia degli uomini in divisa. «Altri feriti tra gli operatori delle Forze dell’Ordine. In questa occasione è toccato a due poliziotti a Siena, intervenuti per sedare una discussione su un autobus di linea. In provincia di Catania ad esser presi a calci e pugni è toccato ad una pattuglia di carabinieri». Lo afferma Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia. La situazione è insostenibile. E annuncia che gli uomini in divisa scenderanno in piazza.

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