Referendum, primi exit poll: il sì tra il 60 e il 64 per cento, ma non è il trionfo atteso dai 5Stelle
Maggioranza di sì con una percentuale che oscilla tra il 60 e il 64 per cento. Tra il 36 e il 40 per cento gli italiani che hanno bocciato la riforma sul taglio dei parlamentari. A pochi minuti dall’avvio dello spoglio delle schede sul quesito referendario arriva il primo exit-poll. E’ quello del Consorzio Opinio Italia per Rai con una copertura del campione dell’80 per cento. Che di fatto corrisponde dalla prima sezione scrutinata dal Viminale. Un esito annunciato ampiamente, ma inferiore alle aspettative trionfanti dei 5Stelle.
Referendum, exit poll: vince il sì con il 60 per cento
Più alta la percentuale di sì secondo il trend de la 7 che fotografa una tendenza tra il 65 e il 67 per cento. Ma si tratta, come è noto, dei sondaggi realizzati fuori dai seggi, durante le votazioni, per capire le intenzioni degli elettori. La cautela dunque è massima. Essendo una consultazione in cui sono due le scelte (sì o no), le previsioni dei sondaggi dovrebbero essere piuttosto aderenti alla realtà, con un margine di errore basso.
Tra le prime reazioni quella del leghista Claudio Borghi. Per il quale l’esito referendario dimostra che il Paese non equivale ai partiti in campo. “Mi dispiace, peccato, ovviamente non c’erano partiti ufficialmente in campo per il no. L’opinione del paese
non è quella fotografata dai partiti, vedremo il risultato finale”. Emma Bonino si sbilancia e parla di un risultato ottimo per il fronte del no alla riforma. C’è anche chi ipotizza che in assenza di election day il responso referendario avrebbe premiato il no.