Plebiscito per Luca Zaia. I veneti lo premiano con oltre il 75%. E la sua lista triplica i voti della Lega

21 Set 2020 19:27 - di Stefania Campitelli

Per Luca Zaia è un plebiscito popolare. I veneti premiano il governatore uscente con percentuali bulgare. La terza proiezione Rai, con una copertura del campione del 46%, fotografa l’esponente leghista in vantaggio con il 75,9% contro il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni fermo al 15,6%. Che non ci fosse partita era ampiamente prevedibile, ma i numeri superano le più rosee aspettative.

Plebiscito per Zaia riconfermato con il 75 per cento

Zaia era sostenuto compattamente da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Oltre che da due liste civiche “Zaia presidente” e “Lista Veneto Autonomia”. Ed è proprio la performance della lista civica per Zaia a testimoniare un consenso personale molto ampio. Che va ben al di là dei confini del partito di appartenenza. Spicca il distacco fortissimo tra la lista personale del Doge e il voti raccolti dalla Lega. A dati ancora parziali la lista ‘Zaia presidente’ è sopra il 47%, mentre il Carroccio si attesta sotto il 15%. Numeri sorprendenti. Che parlano chiaro. Non tanto della presunta sfida interna con Matteo Salvini, di cui la stampa da mesi fantastica, ma di come il presidente uscente sia stato capace di intercettare un nuovo elettorato. Fino a sedurre cittadini provenienti da altre collocazioni politiche. Il suo realismo, conti alla mano, ha convinto molti elettori delusi dal centrosinistra. E soddisfatti dell’amministrazione del governatore leghista. Concreta, moderna. Particolarmente attenta nella gestione dell’emergenza covid.

La sua lista civica triplica i voti della Lega

E’ lo stesso segretario della Liga veneta, Lorenzo Fontana a spiegare il verdetto delle urne. E a stoppare interpretazioni maliziose.
“Il nostro obiettivo – sottolinea – era superare il 50 per cento tra le due liste. E’ stato premiato molto il governatore Luca Zaia, la
sua attività negli ultimi anni, soprattutto nell’emergenza Covid. E’ un voto di stima e di fiducia nelle sue battaglie e nella sua
amministrazione. Ma non penso che ci siano problemi di dualismo con Salvini”. Stima e fiducia nel governatore riconfermato per la terza volta. In un crescendo di popolarità. Nelle passate elezioni regionali del 2015, la lista Zaia era ferma al 23%, ora raggiunge il doppio dei consensi veneti. Per Salvini, invece, si registrava un dato migliore di quello di oggi: poco sotto il 18%. Anche l’affluenza al voto, 61,1%, è superiore a quella del 2015 quando si era fermata al 57,2.  Il picco si è toccato in provincia di Padova, con una partecipazione del 65,5%, seguita da Verona (62,9%), Venezia (62,6%), Vicenza (61,8%), Rovigo (59,9% e Treviso (58,3%).

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