Mondo della scuola in rivolta: il 26 settembre tutti a Roma contro la disastrosa Azzolina

3 Set 2020 14:32 - di Giovanni Pasero
mondo della scuola

Mondo della scuola sul piede di guerra contro la ministra Azzolina. Anche le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams prenderanno parte alla manifestazione indetta dal Comitato “Priorità alla scuola” che si terrà sabato 26 settembre a Roma.

Tutti in piazza contro la Azzolina

Una protesta da tutta Italia per denunciare ritardi e incertezze del governo e della Azzolina che accompagnano l’avvio dell’anno scolastico. Esitazioni che rischiano di comprometterne la riapertura in presenza e in sicurezza del mondo della scuola.

Il mondo della scuola protesta a Roma il 26 settembre

“La piazza del 26 settembre – si legge in una nota congiunta – ci vedrà insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, con gli studenti, le famiglie, i cittadini, per affermare e difendere la nostra idea di scuola. Organo costituzionale e pilastro della democrazia, sulla cui valorizzazione si giocano la credibilità e il futuro dell’intero Paese”.

Le sigle sindacali ricordano che «già dalla scorsa primavera hanno individuato priorità e necessità per la ripartenza. Hanno indicato soluzioni e sollecitato investimenti in termini di organici, di spazi, di servizi connessi al diritto allo studio. Priorità quali, per esempio, i trasporti e le mense, ritenendo prioritario l’investimento sulle risorse professionali di cui la scuola ha soprattutto bisogno». Insomma, «il Paese non può permettersi di ripartire con un’offerta formativa al ribasso. Limiti causati dai ritardi e dall’insufficienza delle risorse. Serve un’inversione di rotta nelle politiche pubbliche».

Boccia ammette: “Non dobbiamo illuderci”

E anche nel governo, alcuni dicono pubblicamente quello che temono tanti.  “La scuola riaprirà con la massima sicurezza, ma non dobbiamo illuderci: quando ci saranno dei positivi interverremo grazie ai nostri operatori sanitari e metteremo in sicurezza i ragazzi, le famiglie, docenti, personale, dobbiamo convivere con il Covid fino a quando non ci sarà un vaccino”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, parlando con i giornalisti a Bari su scuola e covid 19, a margine degli Stati generali della Cgil Puglia. Insomma, la preoccupazione del mondo della scuola è pienamnte giustificata.

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