L’ultima follia Pd-M5S: censurare l’arte per non offendere altre culture. Meloni: “È sottomissione”
La trappola della Convenzione di Faro
Tra i vari passaggi controversi della Convenzione ve n’è uno che recita: “L’esercizio del diritto al patrimonio culturale può essere soggetto soltanto a quelle limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell’interesse pubblico, degli altrui diritti e libertà”. Tradotto da questo linguaggio paludato alla pratica, significa che ci consegnamo mani e piedi ai capricci di chiunque si senta offeso dai nostri nudi classici o da qualche Madonna che culla un bambinello. Del resto, anche prima della ratifica della Convenzione, ci eravamo portati a buon punto: dai presepi messi al bando dalle scuole, alle statue dei Musei Capitolini coperte in occasione della visita del presidente della Repubblica islamica dell’Iran Hassan Rouhani ai tempi di Matteo Renzi premier.
E’ iniziata la caccia alle streghe? Il signor Franceschini sta tentando di coprire le opere d’arte, statue e dipinti, che mostrano le nudità? Neanche nel medioevo esistevano questi pregiudizi. Cosa faranno, copriranno le nudità dei dipinti, che Michelangelo realizzò nella Cappella Sistina, perché se qualche musulmano dovesse visitarla, ne resterebbe offeso? E poi le donne, che in spiaggia andranno con il costume in 2 pezzi, dovranno mettersi il vestito islamico? Ma succederà che in futuro i musulmani costringeranno le donne ad andare in strada con il burka e dovranno camminare 1 passo dietro l’uomo? Arriveremo anche all’infibulazione della donna?
Se la sono firmata nel 2013 e ratificata adesso. Se la sono suonata e cantata e ne pagheranno le conseguenze alla prima causa di un musulmano offeso. Ma capisco poco l’astensione al senato fai, invece di un bel no
C’è poco da commentare, come ha detto Delmastro, chi non si vuol sentire offeso, scelga un’altra nazione dove vivere.