I comunicatori 5Stelle ordinano agli eletti: non commentate gli exit poll, aspettate la linea ufficiale
Bocche cucite, mi raccomando. La cautela è massima. Al quartier generale grillino non tira aria di champagne. I primi exit poll sull’esito referendario non consegnano ai 5Stelle il trionfo aspettato. Nessun plebiscito per Luigi Di Maio. Che votando a Pomigliano d’Arco aveva esultato “sono trent’anni che aspettiamo questo momento…”. Nessuna forza d’urto da seppellire gli avversari. “Solo” sei italiani su 10 avrebbe promosso la riforma sul taglio dei parlamentari, provvedimento bandiera dei pentastellati.
La comunicazione 5Stelle agli eletti: non fiatate
Se il verdetto finale dovesse mantenersi coerente con i sondaggi raccolti fuori dai seggi il braccio di ferro con il Pd sarebbe tutt’altro che vinto. E la strada post voto tutt’altro che spianata. Per questo l’ultimo diktat dei comunicatori grillini ai parlamentari è quello di non fiatare. Di non avventurarsi in letture improvvisate. Un po’ come ai tempi dello sbarco del movimento nel palazzo quando ai neofiti del Parlamento veniva interdetto il microfono.
Nessun plebiscito sperato
“Vi invitiamo a non commentare i risultati elettorali parziali (exit poll). E ad attendere che venga indicata la linea del M5S prima di eventuali partecipazioni a trasmissioni televisive o radiofoniche”. Queste le indicazioni tassative arrivate dalla comunicazione 5Stelle ai parlamentari pentastellati. Vietato parlare con i giornalisti, partecipare a salotti televisivi, rispondere al telefono. L’aria che tira non è delle migliori. E’ obbligatorio aspettare la linea ufficiale. Che dovrà miracolosamente glissare su un risultato deludente.