Gli Usa annunciano la svolta: “Un vaccino contro il Covid è al test finale, altri tre in dirittura di arrivo”

23 Set 2020 15:12 - di Robert Perdicchi

Al via negli Stati Uniti la sperimentazione di fase 3 del primo candidato vaccino contro il coronavirus Sars-CoV-2 a iniezione singola, sviluppato da Johnson & Johnson. Il vaccino verrà testato su 60mila persone, come si legge sul ‘Washington Post‘. Si tratta del quarto vaccino d entrare nei grandi studi di fase 3 negli Stati Uniti, che determineranno se questi prodotti sono efficaci e sicuri.

Secondo Paul Stoffels, direttore scientifico di J&J, potrebbero esserci dati sufficienti per avere risultati entro la fine dell’anno. La società prevede di produrre 1 miliardo di dosi l’anno prossimo. Altri tre candidati hanno avviato la sperimentazione finale in Usa all’inizio dell’estate, ma il vaccino sviluppato da Janssen Pharmaceutical Companies, una divisione di J&J, presenterebbe diversi vantaggi che potrebbero renderlo logisticamente più facile da somministrare e distribuire se si dimostrasse sicuro ed efficace.

Il vaccino contro il Covid in uso di emergenza già dal 2021

L’azienda sta testando una singola dose del prodotto, mentre gli altri vaccini in fase di sperimentazione negli Stati Uniti richiedono una
seconda iniezione 3 o 4 settimane dopo la prima per innescare una risposta immunitaria protettiva. Non solo. Il vaccino J&J può anche
essere conservato in forma liquida in frigorifero per 3 mesi, mentre due degli altri candidati devono essere congelati o conservati a
temperature ultrafredde. “Il nostro team globale di esperti lavora instancabilmente allo sviluppo del vaccino e al potenziamento della nostra capacità di produzione – dichiara Paul Stoffels, vice presidente del Comitato esecutivo e Chief Scientific Officer Johnson & Johnson – con lo scopo di realizzare un vaccino per l’uso in emergenza all’inizio del 2021”.

Fauci ottimista: “Stiamo ultimando un’impresa senza precedenti”

La svolta, secondo il virologo più famoso del mondo, Anthony S. Fauci, sarebbe dietro l’angolo. “Quattro candidati vaccini per Covid-19 sono alla fase 3 dei test clinici negli Stati Uniti a poco più di 8 mesi di distanza dall’identificazione del coronavirus Sars-CoV-2. Questa è un’impresa senza precedenti per la comunità scientifica, resa possibile da decenni di progressi nella tecnologia dei vaccini e da un approccio strategico coordinato tra governo, industria e università”. Sono le parole con cui il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid),commenta l’annuncio dell’avvio della fase 3 della sperimentazione del candidato vaccino di Janssen, il primo a iniezione singola.

Covid, un primo vaccino sperimentato su 60mila persone

Il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), Anthony S. Fauci, parla di svolta. “Quattro candidati vaccini per Covid-19 sono alla fase 3 dei test clinici negli Stati Uniti a poco più di 8 mesi di distanza dall’identificazione del coronavirus Sars-CoV-2. Questa è un’impresa senza precedenti per la comunità scientifica, resa possibile da decenni di progressi nella tecnologia dei vaccini e da un approccio strategico coordinato tra governo, industria e università”.

Il prodotto scudo sviluppato da Johnson & Johnson verrà testato su 60mila persone. “È probabile che più regimi vaccinali anti Covid saranno necessari per soddisfare il bisogno globale. Il candidato Janssen ha mostrato risultati promettenti nei test in fase iniziale e può essere particolarmente utile nel controllo della pandemia se si dimostra essere protettivo dopo una singola dose”, sottolinea Fauci. “I partner scientifici” a livello governativo, dell’industria e del mondo accademico, aggiunge il direttore dei National Institutes of Health, Francis Collins, “stanno lavorando gomito a gomito per sviluppare vaccini sicuri ed efficaci, con l’obiettivo di poter arrivare a guardare questa pandemia nel nostro specchietto retrovisore. Mentre i passaggi amministrativi vengono semplificati per accelerare il processo, le misure di sicurezza ed efficacia – assicura – sono più rigorose che mai”.

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