Feltri scatenato sulla scuola: prende per i fondelli “Repubblica” con una battuta sul calesse

14 Set 2020 14:55 - di Fortunata Cerri
Feltri

Vittorio Feltri  stronca Repubblica. È il primo giorno di scuola, le preoccupazioni per i genitori sono tantissime: molti temono che l’apertura delle scuole possa favorire il contagio e aprire la strada a nuovi focolai di coronavirus. Il caos è totale: si va dall’ingresso programmato nelle classi ai banchi con le rotelle. Dall’uso delle mascherine nei corridoi alla misurazione della febbre, al distanziamento. Ovunque mancano gli insegnati. E i trasporti? Come bisogna organizzarsi? Repubblica ha la sua ricetta e prescrive una semplice regola:”Il giorno della scuola, per i nostri ragazzi non usate bus e auto”.

Feltri ironizza sul titolo di “Repubblica”

Un suggerimento che può andare bene a chi vive in centro a Roma o Milano e può magari accompagnare i figli in bici o a piedi. O per chi abita in un piccolo centro dove le distanze non sono un problema. Diverso è il caso di chi magari deve spostarsi da un paese all’altro ed è costretto a prendere l’auto o i mezzi pubblici. E qui si apre un altro fronte. I mezzi pubblici sono ancora sovraffollati e insicuri. Che fare, dunque? Rischiare o portare i figli in auto? Per quei genitori che scelgono l’opzione di accompagnare i propri figli la situazione si complica. Perché devono anche far combaciare gli orari con quelli del lavoro. E così Vittorio Feltri, su Twitter, riassume la preoccupazione di molti genitori con una frase ironica: «Che sia meglio il calesse?».

I commenti sul web

Il web si scatena. In molti propongono il monopattino. Ma c’è chi li stronca: «Sono d’accordo con chi propone monopattini a manetta. Anche perché dobbiamo pur rispettare gli accordi economici con la Cina». E un altro aggiunge: «Perfetto! Qui le superiori sono a 30 chilometri… si partirà presto la mattina». E poi c’è un utente che esorta Feltri: «Non scherzare poi ci credono e comprano milioni di calessi elettrici cinesi…».

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