Elezioni: Italia Viva fa flop e Renzi fa sempre il “Bomba”: «Noi determinanti in Toscana»
Tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà Matteo Renzi sceglie l‘esultanza senza fondamento. Il debutto elettorale della sua Italia Viva lo inchioda quasi ovunque (fa eccezione la Campania, con il 7,6) a percentuali al di sotto di quel 5 per cento che i suoi alleati di governo vorrebbero mettere come sbarramento alla prossima legge elettorale. Ciò nonostante, non ha esitato a trasformare la conferenza stampa in una esibizione di fuochi d’artificio. Il Bomba (così i suoi amici Boy Scout ne sottolineavano affettuosamente la tendenza all’iperbole) ha infatti cantato vittoria per ogni scenario.
Renzi mette il cappello sulla vittoria di Giani
Persino la vittoria di Giani in Toscana ha spacciato come farina del suo sacco. «Se avesse perso, chi pensate che avrebbero messo davanti al plotone d’esecuzione?». Eppure Iv si è fermata al 4,5. «Non siamo stati aritmeticamente positivi – concede -, ma penso si possa dire che siamo stati politicamente determinanti». Siamo nel campo dell’opinabile. Ma Renzi non è uno che si vede d’animo, e azzarda: «Per il rush finale e la presenza sul territorio». Non vuol dire niente, ma va bene lo stesso. Così come in Puglia, dove si è presentato in tandem con Carlo Calenda a sostegno di Ivan Scalfarotto con il dichiarato intento di far perdere l’uscente Michele Emiliano. Inutilmente, purtroppo. Ma il Bomba rivendica la scelta: «Noi orgogliosamente da un’altra parte rispetto ad Emiliano».
Doppia cifra solo nel feudo di Rignano
Parole che vorrebbero sottolineare una specificità di Iv nel centrosinistra, ma che invece riescono solo a sottolinearne le difficoltà. Renzi ha bisogno del governo («resteremo fino al 2023») ma anche di distinguersi dal Pd per non esserne fagocitato. In realtà sta in una terra di nessuno e questo ne spiega il sostanziale flop elettorale. Lui prova a metterci una pezza. «Essendo un partito nato adesso – dice -, il nostro giudizio è estremamente positivo». E dà appuntamento ad una fase in cui «avremo una capacità attrattiva ulteriore». Per ora l’ha dimostrata solo a Rignano sull’Arno, il feudo di famiglia. Qui Iv ha totalizzato un risultato a due cifre (10,2).