Covid e influenza stagionale, bisogna riuscire a distinguere: ecco cosa fare in caso di febbre
Riuscire a distinguere l’influenza stagionale dai sintomi della Covid-19.E soprattutto capire cosa fare in caso di febbre. È uno dei temi più discussi in vista dell’autunno. Secondo una ricerca condotta da Assosalute, «il timore più diffuso tra gli italiani è proprio quello di non essere in grado di saperle distinguere prontamente (33% degli intervistati). Seguono il timore di non poter ricevere cure adeguate (14,7%), soprattutto tra gli over 65, e la paura di un nuovo isolamento (14%), soprattutto tra i più giovani».
Come distinguere l’influenza dal Covid
«Distinguere la normale influenza da Covid-19 non è così semplice», ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco. «Nonostante i due virus siano diversi, i sintomi che caratterizzano l’influenza stagionale e Covid-19 sono molto simili. L’unico modo certo per fare una diagnosi differenziale è quindi quello di eseguire il tampone. È bene ricordare che l’influenza con cui abbiamo a che fare tutti gli anni presenta sempre le medesime caratteristiche». E cioè:
1-Il termomentro balza oltre i 38 gradi (quindi cosa fare in caso di febbre).
2-Presenza di almeno un sintomo sistemico (dolori muscolari/articolari) e di un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale, mal di gola).
Innanzitutto va puntualizzato un elemento. La momentanea perdita (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), la perdita (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), sono tipici e non legati all’influenza stagionale. «Attenzione anche ai bambini: se assistiamo al verificarsi di un unico sintomo respiratorio, è verosimile che siamo di fronte a malanni di stagione. Se invece se ne verifica più di uno contemporaneamente, è bene fare ulteriori accertamenti».