Briatore, il Covid non lo ferma: «Il governo Conte riduce gli italiani all’elemosina e pensa solo a sé»

11 Set 2020 8:39 - di Liliana Giobbi
Briatore

Il governo «si preoccupa solo della tenuta dell’esecutivo». Flavio Briatore, in quarantena per la positività al Covid, continua la sua battaglia contro l’ammucchiata rossogialla che occupa le poltrone di Palazzo Chigi. Su Instagram torna a criticare il governo con il primo post a tema politico delle ultime settimane. «Si parla tanto di referendum e si parla addirittura delle elezioni del Presidente della Repubblica che saranno nel 2022», scrive il manager.

Briatore: il governo si becca i soldi delle tasse

«Mi domando», continua, «quanti italiani hanno avuto accesso ai fondi promessi da questo governo che adesso si preoccupa solo della tenuta dell’esecutivo. E che parla solo di elezioni, ignorando il dramma delle piccole imprese, degli artigiani, delle categorie dimenticate, dei tanti italiani ridotti ormai all’elemosina! Di tutto questo neanche una parola! E nel frattempo questo mese, si recuperano le tasse del primo trimestre…ma come si puo’?», aggiunge, prima di chiedere il parere dei follower.

L’imprenditore si sofferma sul virus

Poche ore prima, Briatore aveva fatto un collegamento video in cui era apparso particolarmente tranquillo. «Sto bene», aveva assicurato.  «Sono 14 giorni che ho il virus, di cui due passati in ospedale. C’è stato bisogno di qualche attenzione nei primi giorni, ma l’anno scorso ho subito una polmonite ed è stata peggiore del coronavirus».

«Non ho contagiato Berlusconi»

L’imprenditore ha raccontato i giorni di agosto, la storia della prostatite e della positività scoperta una volta arrivato al San Raffaele. «Ero sorpreso perché quattro giorni prima avevo fatto il sierologico ed era negativo», ha spiegato. Briatore parla dei «tanti che saranno contenti se sto male» soffermandosi sulla «cattiveria indescrivibile dei social». Ha respinto in modo netto l’ipotesi di aver contagiato lui Berlisconi. Poi ha aggiunto: «Dobbiamo fare attenzione ma non possiamo pensare che sia la fine del mondo. Bisogna prevenire, ma la vita continua. Non possiamo bloccare tutto». In fondo, «in Francia la quarantena ora l’hanno accorciata ad una settimana».

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