Selvaggia Lucarelli sbeffeggia Gallera per la ferita alla testa. Il web la ricopre di insulti
Selvaggia Lucarelli vuole fare la spiritosa sulle disgrazie degli altri. Ha esagerato e la rete giustamente la massacra, ricoprendola di insulti. Il suo bersaglio polemico è Giulio Gallera, l’assessore alla Sanità lombarda, che ha riportato un incidente che lui stesso ha raccontato su Fb L’incidente è avvenuto mentre giocava a paddle a Santa Margherita Ligure. Ha battuto la testa contro un’inferriata. L’assessore ha pubblicato su Fb una sua fot con la vistosa fasciatura per ringraziare lo staff medico del Pronto Soccorso di Lavagna. Cosa ci sarà da ridere non si sa.
Ma Selvaggia Lucarelli evidentemente trova modo di ironizzare lo stesso, le basta poco. Subito pronto il tweet, nel quale sbeffeggia Gallera. “Allora ragioniere che fa? Batti?”, ha scritto, riportando il post dell’assessore. Ma non ha raggiunto l’obiettivo di far ridere. L’umorismo è un mix sapiente di ironia, scherzo e buon gusto; intinti nel senso del limite e non nella cattiveria. Il dosaggio è ignoto il più delle volte alla pungente opinionista e giornalista. Gli utenti sui social non hanno gradito il suo sarcasmo. Ecco le reazioni.
Il web contro Selvaggia Lucarelli: “Sei una schifezza”
“Trovo questo post di cattivo gusto ma sono sicuramente io inadatto al mondo dei social. Gioire delle disgrazie altrui è una comunque schifezza senza attenuanti”: è il commenta un ragazzo. Un altro: “Che tristezza che fai cara Selvaggia. Ps.: prima che mi attacchiate non sono leghista. Trovo solo sempre più tristi i post della Lucarelli”. Lo scrive un utente conoscendo l’avversione della Lucarelli per Salvini. “Hmmm… Questa era cattiva. Gallera non mi sta simpatico ma sulla salute non scherzerei”, è il commento di un utente con il senso del limite e dell’equilibio. Selvaggia Lucarelli dovrebbe trarne lezione. Che lei avesse il dente avvelenato con Gallera era noto. Commentò in passato: “L’epidemia passa, Gallera resta”. Anche questo tweet non fu un granché. Appiattire la tragedia collettiva del virus sull’operato dell’assessore alla sanità lombarda fu riduttivo e offensivo.