Riecco Toscani: «I migranti sono la nostra fortuna. L’immigrazione una grande opportunità»

30 Ago 2020 13:29 - di Prisca Righetti
il fotografo Oliviero Toscani davanti l'autoritratto donato alla Galleria degli Uffizi foto Ansa

Migranti, sulla vexata quaestio il solito Toscani non perde occasione di sproloquiare a sproposito. Così, intervistato da “Agenzia Vista” durante la presentazione del suo ultimo libro “Caro Avedon” al Passaggi Festival di Fano, interviene sul dramma che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese – Sicilia in testa a tutti – e sul caso “Louise Michel” non solo difende la causa buonista cavalcata dai dem, ma esprime addirittura rammarico per non disporre del denaro sufficiente per finanziare a sua volta la nave dello street artist britannico Banksy. E dichiara: «Il futuro sarà fatto dall’immigrazione. La nostra fortuna è questa. È la grande opportunità»…

Migranti, il solito Toscani fa il buonista…

Un mantra politically correct, quello rinverdito ad ogni occasione dal fotografo, che stride con il dramma quotidiano che sta vivendo il Belpaese al collasso. Con buona pace dei numeri record registrati dall’invasione (e documentati dai report del Viminale stesso). Del caos e della paura che stiamo vivendo in piena emergenza sanitaria. Della crisi economica che attanaglia nella sua morsa una intera nazione in ginocchio. Del problema sicurezza decuplicato con le nostre coste prese d’assalto grazie a porti e portoni spalancati dal governo. Niente, non conta niente. Per Toscani la parola d’ordine è e resta sempre una: accoglienza a tutti i costi. E gli italiani recitino pure un amen di benevolenza e acquiescenza… Insomma, la narrazione della favoletta degli aedi del buonismo sui cosiddetti migranti in fuga da guerre e carestie supposte non cambia. A dispetto della realtà. Della cronaca reale. Del racconto giornaliero di un Paese, che non è certo quello fotografato dal pensiero – e dalle esternazione deviate e fuorvianti – di intellettuali radical chic e indottrinanti come Toscani...

 

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