Pensioni, il ritorno alla Fornero sempre più vicino. Esplode la rabbia: «Passerete sui nostri corpi»

6 Ago 2020 16:01 - di Guglielmo Federici
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Le notizie non sono buone e il graduale ritorno alla famigerata legge Fornero è un incubo molto reale. Sul nostro sistema previdenziale incombono “tre bombe”:  l’aumento delle pensioni di invalidità scattato in questi giorni, la sentenza sulle pensioni d’oro prevista per ottobre e il banco di prova di Quota 100. Quest’ultima, come sappiamo, cesserà alla fine del 2021 ed è un piatto ghiotto,  chi la vuole eliminare è in agguato. La Fornero in primis. Che proprio qualche giorno fa si era spesa contro i benefici di una legge che consente di scegliere il proprio destino previdenziale.

Fornero: « Quota 100, una deviazione pericolosa»

Parlando ai microfoni di TGCOM24  e commentando l’accordo sul Recovery Fund, la Fornero aveva dichiarato guerra a Quota 100, da sacrificare sull’altare de “L’europa ce lo chiede”: “L’Europa ci chiede di fare attenzione a come spendiamo i soldi. Cosa vuol dire? Vuol dire spendere per il futuro, spendere per i giovani. Vuol dire abbandonare le abitudini del passato, che implicavano che noi spendessimo soprattutto per i pensionamenti anticipati”. Più chiaro di così. Poi era stata più chiara ancora, leggiamo sul sito di economia trend online. com: “C’è una misura, che è Quota 100, che rappresenta una deviazione importante rispetto alle riforme che sono state fatte nel passato, inclusa quella che porta il mio nome. Quella deviazione è un percorso pericoloso, non sostenibile nel tempo. Quindi dovete ritornare sulla strada della sostenibilità”.

Pensioni, cosa succede alla scadenza di Quota 100

Della serie, andate in pensione quando decide l’Europa. Con la scadenza della misura sperimentale voluta dal leader della Lega, Matteo Salvini, che ad oggi permette di andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi, si tornerà alle vecchie regole previste dalla legge Fornero. Si verificherà quindi il cosiddetto effetto “scalone”, visto che si creerà un gap di 5 anni per ritirarsi dal lavoro, in quanto alla pensione di vecchiaia si potrà accedere a 67 anni di età, rispetto ai 62 anni previsti da Quota 100.Una misura che dunque, ha già le ore contate. Per questo si stanno levando molte proteste. Quota 100 una “deviazione”? «Se proveranno a tornare alla legge Fornero faremo una battaglia dentro e fuori il Parlamento. Perché col lavoro e le pensioni degli italiani non si scherza», ha subito tuonato il leader della Lega Matteo Salvini da Chieti, con il candidato sindaco Fabrizio Di Stefano. Con il ministro Catalfo che ha promesso una riforma generale della previdenza per l’autunno, c’è poi da raggelare. 

Verso una Fornero bis ancora più dura

Già il Covid ha influenzato pesantemente il nostro sistema previdenziale , ora ci mancava quest’altra doccia fredda sui pensionati che già si erano fatti i loro progetti di vita. Nei giorni scorsi l’ex sottosegretario Alberto Brambilla ,  presidente di Itinerari previdenziali, ha lanciato una dura accusa nei confronti del Governo, per i miliardi di euro buttati nel più improduttivo assistenzialismo. Secondo Brambilla, l’Esecutivo permette che “circolino delle vere e proprie fake news sui conti dell’Inps: come quella secondo cui durante il Covid il numero dei pensionati avrebbe superato quello dei lavoratori”. L’ex sottosegretario denuncia come il Governo punti a coprire la vera natura dei suoi provvedimenti: gettando le basi per una stangata sulle pensioni che porti ad una Fornero bis.  “Ancora più dura della sua versione originale”.

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