Pavia, immigrato maghrebino tenta di darsi fuoco sul bus. L’autista sventa la strage (video)
Solo una vendetta di uno squilibrato o un gesto con implicazioni diverse? A Pavia, all’indomani dell’incendio sventato su un bus pieno di passeggeri, si minimizza ma si è rischiata anche la strage.
Pavia, con la tanica di benzina sul bus
Questi i fatti. Un cittadino magrebino di 30 anni è salito su un autobus della linea Stradella-Voghera a Casteggio (Pavia) e si è cosparso di benzina minacciando di darsi fuoco con un accendino. La vicenda è accaduta ieri. Lunedì scorso l’uomo aveva discusso con l’autista di un autobus per il pagamento del biglietto e così ieri pomeriggio si è presentato alla fermata del bus con una tanica di benzina e poi, una volta salito a bordo, si è cosparso con il liquido. L’autista è prontamente intervenuto, avvertendo i carabinieri di Voghera e Casteggio, facendo scendere i passeggeri e, dopo una colluttazione, ha messo in fuga l’uomo. Il 30enne è stato rintracciato dai carabinieri e stato denunciato tentate lesioni personali aggravate e minaccia aggravata.
De Corato: “Ha agito per vendetta”
“Certi delinquenti stranieri sono ormai abituati, grazie alla loro prepotenza e arroganza, a non pagare il biglietto sui mezzi di trasporto pubblico – commenta l’assessore lombardo alla Sicurezza, Riccardo De Corato -. Tanto ci sono già gli onesti cittadini che pagano anche per loro. Se poi, per sbaglio, si chiede a questi balordi di mostrare il titolo di viaggio, si scatena l’inferno. Proprio come successo nel pavese”.
“Gesto simile a quello del senegalese sullo scuolabus”
”È una vendetta ben studiata – sottolinea De Corato – che in parte ricorda quella messa in atto dall’autista senegalese sullo scuolabus pieno di bambini lungo la Paullese lo scorso anno. Questo episodio, visto il gran numero di sbandati, per lo più stranieri, che circolano sul territorio lombardo sottolinea ancora una volta