Monti fa l’anima pia: «Vado all’Oms a spiegare che la salute deve contare di più»

13 Ago 2020 15:30 - di Giovanna Taormina
Monti

Mario Monti travolto dalle critiche per la sua superpoltrona all’Oms tenta di giustificare l’incarico e va all’attacco del web.  Le critiche social dimostrano «la totale irrilevanza dei social media italiani che fanno tanto tremare i politici. È evidente che l’Oms si sarà informata sul mio passato prima di fare questa scelta e il peso dato alle pittoresche elucubrazioni dei social media italiani è stato zero». Mario Monti, a Agorà, dice ancora: «C’è stata questa visione nei social media che, se uno ha dovuto praticare, in un momento storico, per salvare il Paese, una qualche dose di austerità, quello predilige l’austerità. Una visione manichea».

Monti: «La salute dovrà pesare di più nelle scelte politiche»

Monti in un’intervista a Repubblica ha poi cercato di spiegare la sua posizione. «Ovviamente una commissione che non si è ancora riunita non ha alcuna indicazione da dare. Ma quel che è certo è che la salute dovrà pesare di più nelle scelte politiche, se vogliamo evitare crisi che, oltre al loro tragico effetto sulle vite delle persone, rischiano di costare un multiplo delle cifre che si potrebbero stanziare per prevenirle o attenuarne la portata devastante. Riflessioni analoghe dovremo fare per il cambiamento climatico in corso, che potrebbe manifestarsi in modi catastrofici in momenti imprevisti, e che secondo alcuni è a sua volta concausa delle pandemie».

«Siamo entrati in un mondo del debito»

Sul fatto che la spesa pubblica è tornata sovrana, Monti aggiunge: «Ed è giusto che sia così in una fase di emergenza. Quello che mi preoccupa, però, è che si è entrati in un mondo del debito e del disavanzo che ha conseguenze molto pesanti dal punto di vista economico ma anche culturale. Si rischia di pensare che debito e disavanzo siano condizioni naturali e permanenti. Si trasformino quasi in una virtù, mentre come è ovvio non è così».

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