Migranti, la nave per la quarantena attracca a Lampedusa e imbarca 70 positivi. E il governo latita…

26 Ago 2020 15:55 - di Fortunata Cerri
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La nave quarantena Aurelia ha attraccato al porto di Lampedusa e ha imbarcato i migranti ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola. Priorità d’imbarco è stata data ai circa 70 migranti risultati positivi al Coronavirus.  Gli immigrati erano tenuti in isolamento e sotto sorveglianza sanitaria in un padiglione del centro. Poi tocca agli altri 200 migranti. Nell’hotspot dovrebbero restare più di 800 persone.

Migranti, lo scontro tra Musumeci e il governo

Continua intanto lo scontro tra il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci e il Viminale. «Mi fa rabbia che non ci sia stata da parte dello Stato alcuna risposta al problema che abbiamo posto. Quegli hotspot non sono assolutamente adatti dal punto di vista sanitario, soprattutto in questo contesto di pandemia. Mi chiedo perché questo scontro istituzionale noi confronti di un presidente della Regione che ha sempre assicurato il massimo di collaborazione. Se avessero fatto un bagno di umiltà e ammesso che abbiamo ragione, chiedendo anche 10-15 giorni di tempo, avremmo detto di sì. Invece si risponde col silenzio». Lo ha detto, a Omnibus, su La7, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

La diffida ai prefetti

Ieri ha inviato ai nove prefetti dell’Isola un atto di diffida per chiedere l’esecuzione della sua ordinanza numero 33 del 22 agosto che prevedeva dalla mezzanotte del 24 lo svuotamento degli hotspot. «Se le prefetture e quindi il Viminale non procederanno – ha aggiunto – saremmo di fronte a una grave omissione. Sono pronti a impugnare? Hanno chiamato i loro costituzionalisti per il ricorso al Tar? Anche noi abbiamo i nostri esperti»

Il ministro Provenzano: «Il governo sta decidendo»

Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano non sa che pesci prendere: «Il governo sta decidendo in queste ore, credo che impugneremo l’ordinanza. Sono convinto che vada impugnata e molto probabilmente lo faremo. Poi deciderà la magistratura. Le modalità tecniche sono diverse, ne stiamo discutendo in queste ore».

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