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La Lamorgese fa la vittima: «Salvini non mi rispetta». E lui: «Zitta, hai fatto entrare cani e porci»

Politica - di Paolo Sturaro - 27 Agosto 2020 - AGGIORNATO 27 Agosto 2020 alle 17:52

Fa la vittima, Luciana Lamorgese. Vittima del mostro cattivo, ossia di Matteo Salvini, La ministra si sente offesa, un po’ come si erano sentite offese la Azzolina e la Raggi. Tra sbarchi incontrollati, scuola allo sbando e Roma distrutta, le due ministre e la sindaca hanno fatto peggio di chiunque. Ma non lo ammettono e se la prendono con chi le accusa, dicendo quello che pensano la maggior parte degli italiani.

La Lamorgese: «Superato ogni limite»

«Il senatore Salvini», dice la Lamorgese in un’intervista al Tg1, ha davvero superato ogni limite consentito. Ha dimostrato uno scarso rispetto per le istituzioni e per questa amministrazione di cui è stato ministro». Questo perché il leader della Lega aveva detto che l’azione della ministra in merito alla gestione dei migranti era «criminale».

Salvini: «Se è un’incapace non è colpa mia»

Immediata la replica di Salvini. «Se gli sbarchi aumentano e se c’è un governo che sta trasformando la Sicilia nel campo profughi d’Europa, è colpa mia? Qui abbiamo un ministro incapace», afferma. «Io posso stare simpatico o antipatico ma da ministro ho azzerato gli sbarchi e chiuso i porti. Invece, chi sta al governo ora, fa arrivare cani e porci e la colpa sarebbe mia?».

La rabbia in Sicilia, a partire da Lampedusa

«Impugnando l’ordinanza del presidente Musumeci, il Governo nazionale sta tentando di fermare un’azione a tutela della sicurezza sanitaria dei siciliani. Che poi è anche la denuncia di una tragedia sotto gli occhi di tutti. Una tragedia che Conte e Lamorgese fanno finta di non vedere». Ad affermarlo è Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega Palermo. Commenta così la notizia dell’impugnativa da parte del governo dell’ordinanza del presidente della Regione siciliana. «A Lampedusa i migranti, a causa dell’eccessivo sovraffollamento, sono costretti a vivere come animali. Anzi peggio, perché gli animali da compagnia che abbiamo in casa vivono meglio».

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