Il voltafaccia del Pd sulle querele al M5S fa imbestialire i renziani: non avete spina dorsale
Non hanno la spina dorsale, quelli del Pd. La notizia del ritiro delle querele nei confronti dei grillini provoca una durissima reazione da parte di Italia Viva. È un tradimento, non difendono neppure il loro elettorato pur di accordarsi. «L’ultima querela del Pd fu un anno fa. Mai col partito di Bibbiano che toglie i bimbi alle famiglie, fu detto dai grillini. In quel luglio 2019 il Nazareno presentò 23 querele e lo fece per tutelare il buon nome dei militanti e dei volontari. Ricordate il fiume di fango che arrivò da siti ufficiali e da quelli legati alla rete sovranista contro i democratici? E quando parlo di democratici mi riferisco innanzitutto al Popolo Democratico. A quel popolo». Lo scrive su Facebook Davide Faraone a proposito dell’annuncio Pd-M5s sul ritiro delle cause reciproche.
Italia Viva: il Pd ritira le querele, vergogna
«Ha fatto bene Matteo Renzi a dire che non ritirerà le querele. Le ragioni per difendere l’onorabilità di una comunità di persone c’erano allora e continuano ad essere vive oggi. Naturalmente questo nulla ha a che fare con la giustizia più veloce. Incredibile solo a dirlo da chi ha abolito la prescrizione senza riformare i processi. Semmai è propedeutico ad un accordo organico Pd e M5S che fa comprendere ancora più chiaramente perché è nata Italia Viva. E le ragioni che hanno spinto a stare lontani anni luce dal Partito unico populista».
«Il Paese ha bisogno del riformismo vero»
Il presidente dei senatori di Iv va giù duro. «Lo abbiamo dimostrato in Liguria e coerentemente marcheremo sempre le distanze da partiti lontani dal riformismo. Quel riformismo di cui il nostro Paese continua ad avere un impellente bisogno».
Renzi, Pd e querele, nessun passo indietro
Precedentemente Renzi aveva fatto il suo affondo: «Prendo atto che il Pd ritira le cause contro Beppe Grillo. Rispetto la scelta, anche se mi dispiace per i militanti. Querelando Grillo – a nome Pd – intendevo difendere l’onorabilità dei volontari, volgarmente accusati non solo sui social. Per quello che mi riguarda personalmente, non intendo ritirare nessuna azione civile avanzata contro Beppe Grillo e contro Il Fatto Quotidiano».