Il virologo Silvestri: «Mascherine sempre nei negozi». E Burioni: «Mettiamole per tutto agosto»
Il piede di nuovo sull’acceleratore. Lo scontro tra esperti continua. Tornano gli “allarmisti”. «Bisogna usare le mascherine nei luoghi di commercio indoor, soprattutto quelli piccoli o affollati o con scarsa aerazione, è un modo semplice e indolore di ridurre la circolazione del virus». È il messaggio del virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta- In un post su Facebook si dice «assolutamente d’accordo» con Elena Fattori, senatrice ex-cinquestelle passata al Gruppo Misto, che ha lanciato l’appello social mettete le mascherine nei luoghi di commercio.
Il virologo Silvestri: «Le mascherine sono necessarie»
Peraltro, ricorda Silvestri, questa è «una regola anche qui da noi in Georgia (dove tutto si può dire tranne che Brian Kemp faccia catastrofismo). Con l’avvicinarsi dei dati di fase II/III su anticorpi, antivirali, plasma e vaccini, e con segnali di adattamento di Sars-Cov-2, ci sono tante ragioni per essere ottimisti. E sarebbe davvero sciocco andare a sbattere quando si è vicini a casa», chiosa l’esperto.
Burioni: mettiamole per tutto agosto
Non può mancare l’esternazione quotidiana di Roberto Burioni. Le mascherine sono «un piccolo sacrificio necessario anche ad agosto». Lo afferma il virologo dell’università Vita-salute San Raffaele di Milano. Sul sito Medical Facts fa il punto sull’importanza di questo strumento di protezione per limitare la trasmissione di Covid-19.
«Abbiamo una serie di aneddoti per confermare la tesi»
«Non abbiamo studi controllati che ci indichino con certezza che la mascherina protegga dalla diffusione di Covid-19», premette. «Sarebbe eticamente inaccettabile condurli. Ma abbiamo una serie notevole di aneddoti che sembrano suggerirci che le mascherine possono essere molto utili per impedire la trasmissione di questo contagio e alcuni li abbiamo già raccontati». E «visto che si tratta di un piccolo disagio, che il costo è minimo e che non ci sono controindicazioni, io la mascherina la porterei. Anzi, io la porto».