Covid, i contagi crescono: 947. Allarme in Lazio e Lombardia. Capua: «Il virus durerà a lungo»

21 Ago 2020 18:03 - di Massimo Baiocchi
Covid

Sono 947 i nuovi casi di Coronavirus e 9 i morti registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il ministero della Salute aggiornando i dati relativi al contagio Covid. Con la nuova impennata (ieri i nuovi positivi erano 845) sale a 257.065 il totale dei casi. Le vittime sono in tutto 35.427. Attualmente sono 16.678 le persone positive al Covid: 919 sono ricoverate con sintomi, 69 in terapia intensiva e 15.690 in isolamento domiciliare. Il totale dei dimessi/guariti è di 204.960. Solo la Valle d’Aosta e la Basilicata non ha registrato nuovi casi nelle ultime 24 ore. Le Regioni dove invece c’è stato l’incremento più alto sono la Lombardia con 174 casi, il Lazio con 137 e il Veneto con 116.

Covid, nel Lazio continua la crescita dei contagi

Lazio sempre sorvegliato speciale. I 137 nuovi casi Covid e il decesso preoccupano. Oltre la metà sono casi di rientro e oltre il 35% dai rientri dalla Sardegna. Gli altri casi di importazione provengono quattro dalla Grecia, tre dall’Emilia-Romagna, tre da Bulgaria, tre dalla Sicilia, due da Malta, due da Romania, tre dalla Spagna, uno dalla Croazia e uno dall’Argentario.

Capua: «Avremo a lungo a che fare col virus»

«Dal punto di vista dell’emergenza epidemica, alcuni Paesi hanno capito come va gestito questo virus e stanno facendo del loro meglio per tenerlo sotto controllo. È chiaro che non andrà via e noi avremo a che fare con lui per un periodo lungo». Lo ha affermato la virologa Ilaria Capua, responsabile negli Usa dell’One Health Center of Excellence della University of Florida, ospite di SkyTg24.

«Forse si è attenuato»

«Recentemente», continua Ilaria Capua, «è uscito un lavoro scientifico che indica che vi è una delezione del genoma del Covid e quando c’è questa fase significa qualcosa. Questa delezione sarebbe associata ad una attenuazione del virus. Questo non vuol dire che non combini guai, sappiamo che ci sono giovani in ricoverati».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *