Lopalco “vede nero”: «L’aumento dei contagi sono l’innesco della seconda ondata di coronavirus»

14 Ago 2020 9:15 - di Gianluca Corrente
Lopalco

«L’aumento dei casi recenti ha chiaramente un andamento completamente diverso da quello registrato a fine febbraio. Il virus è cambiato? L’estate ci aiuta? Non penso». A dichiararlo è Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’università di Pisa. «Penso invece che i casi registrati fra luglio e agosto rappresentino l’innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio, semplicemente, non abbiamo rilevato e che poi ha provocato la grande ondata». Il consulente della Regione Puglia per il coronavirus commenta così su Facebook i dati di questi mesi estivi sui contagi in Italia.

Lopalco: «Dobbiamo evitare lo tsunami»

«I casi che registriamo adesso», spiega, «sono di età più giovane e di gravità mediamente molto più lieve dei casi di febbraio. Sono dunque quei casi che a quel tempo non erano per nulla intercettati dal sistema di sorveglianza». Secondo l’esperto, in definitiva, «le onde di oggi sono quelle di una mareggiata. Se siamo bravi a contenerle, probabilmente non svilupperanno lo tsunami».

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