Battelli da barzelletta: «Mi insultano per strada, ma ho studiato poco per colpa di una malattia»

8 Ago 2020 11:06 - di Carlo Marini

Sergio Battelli, il commesso di un negozio di animali diventato l’uomo che tratterà con l’Europa per il nostro Recovery Fund, si sfoga sui Social. “M’insultano per strada”, svela. Il delicato ruolo di presidente della Commissione Affari europei va infatti in conflitto con il suo scarso curriculum. Commesso di un negozio di animali, terza media come titolo di studio. E qui si è superato, degno del miglior Alberto Sordi di Un giorno in pretura (“A me m’ha fregato la malattia”).

 

Il post di Battelli ai tifosi grillini

“Mi scrivete in tantissimi per avvisarmi ed esprimermi solidarietà per articolacci, post social e commenti pieni di insulti che stanno circolando in queste ore e che mi riguardano. Vi ringrazio e vi abbraccio virtualmente. Io, come nel mio stile, ‘guardo e passo’ perché a questi attacchi che riemergono ogni volta che vengo eletto – eletto non nominato – sono abituato. È successo con il ruolo di tesoriere e poi con quello di presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera. Sapete perché guardo avanti senza prendermela troppo? Perché in ballo c’è una partita troppo importante per il futuro dell’Europa e degli Stati membri alle prese con la peggior crisi dal Dopoguerra”. Così il deputato del Movimento cinque stelle, riconfermato alla presidenza della Commissione per le Politiche dell’Ue.

“Gli studi? M’ha fermato la malattia”

“Ecco perché dire che è tutto nelle mie mani – aggiunge – mi lusinga ma è un’enorme fake news. E chi la scrive o la diffonde non ha la minima idea del funzionamento delle istituzioni. Non è ovviamente il presidente di una singola Commissione parlamentare a occuparsi del Recovery Fund ma Governo (con il Ciae) e Parlamento che stanno lavorando a un piano che permetta al Paese di rimettersi in piedi e ricominciare a correre. E mi sorprende che a prendere cantonate sul funzionamento del Recovery sia anche qualche politico navigato in perenne campagna elettorale. Non ho mai nascosto di non aver terminato la scuola superiore (mi sono fermato al quarto anno) per un grave problema di salute. È stato un errore? Sicuramente sì ma come sa chi mi conosce bene, o segue la mia attività politica, ho sempre continuato a studiare e lavorare onestamente”.

Battelli giura: “Non sono raccomandato”

“Non ho preso calci nel didietro, non sono raccomandato e non ho mai chiesto nulla a nessuno. Ho esercitato con convinzione un diritto previsto dalla nostra Costituzione – che continua a guidare quotidianamente il mio operato – e creduto in un progetto politico. Ciò che ho costruito è frutto di determinazione, impegno e lavoro quotidiano. Vado fiero della mia vita e ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me ogni giorno, perché questi attacchi fanno un po’ male anche a loro. Concludo dicendo che il valore non si misura alla partenza ma al traguardo. E ora scusate ma devo passare il tempo contando i 209 miliardi che dovrò gestire”, conclude.

Resta il fatto che oggi la terza media non basta neanche per fare l’operatore ecologico per molti concorsi pubblici.  E pensare che Grillo diceva che i suoi ragazzi erano tutti preparatissimi e laureati. Una delle tante barzellette del comico genovese.

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