Salvini scatenato: «Azzolina e Castelli? Incapaci. E chi le difende è peggio di loro» (video)
Due “incapaci”, che in qualsiasi altra situazione sarebbero state “licenziate in tronco”. Matteo Salvini ribadisce le critiche senz’appello a Lucia Azzolina e Laura Castelli. E respinge al mittente l’accusa di averle mosse per distogliere l’attenzione dalle inchieste giudiziarie che lambiscono la Lega. “Se i Cinque stelle vedono i complotti anche dietro la loro incapacità, mi spiace per loro”, sottolinea il leader leghista.
Salvini: su Azzolina e Castelli parlano i fatti
“In qualsiasi Paese europeo queste due signore, non in quanto donne ma in quanto incapaci, le avrebbero già licenziate in tronco. Così come in qualsiasi azienda privata, se fossero ai livelli di vertice, sarebbero state licenziate”, ha detto Salvini, nel corso di un presidio contro il degrado a Milano. Salvini ha chiarito che per le due esponenti di governo non esistono attenuanti: il ministro dell’Istruzione “a fine luglio non ha ancora spiegato agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie come, quando, per quante ore e per quanti giorni riapre la scuola”; il viceministro dell’Economia “dice ai ristoratori e ai baristi in difficoltà che non sono più capaci di fare il loro lavoro e di cambiare mestiere. Indegna”.
Le inchieste? “Sono anni che cercano i soldi in Russia…”
Dunque, per il leader leghista davvero non regge l’accusa dei Cinquestelle secondo cui i suoi sarebbe attacchi strumentali per distogliere l’attenzione dall’inchiesta della procura di Milano sulla Lombardia Film Commission che vede indagati anche tre commercialisti vicini alla Lega. Tema sul quale Salvini ha ostentato sicurezza. “Stanno cercando i soldi in Russia e in Svizzera da tre anni e non troveranno una lira né in Russia né in Svizzera. Questa inchiesta farà la stessa fine”, ha detto, rispondendo a una domanda sull’inchiesta della procura di Milano nata attorno alla compravendita di un immobile a Cormano. “Non c’entrano assolutamente niente i fondi della Lega”, ha proseguito Salvini, ribadendo di essere “assolutamente” tranquillo perché “la Lega non c’entra nulla”.
MATTEO SALVINI AL QUARTIERE QT8 (MILANO, 20.07.2020)
Oggi nella mia Milano, in uno degli ex quartieri modello diventato luogo di violenza e degrado.Non è possibile che mentre il sindaco del Pd pensa a coccolare i centri sociali, intere aree siano ostaggio di spacciatori, delinquenti e clandestini allo sbando. L’anno prossimo, con la Lega e tutto il centrodestra, siamo pronti a restituire un po’ di normalità ai milanesi.
Pubblicato da Matteo Salvini su Lunedì 20 luglio 2020