Salvini: «Rischio 11 anni di carcere ma non s’illudano di farmi paura. Mi girano solo le palle»

31 Lug 2020 9:57 - di Roberto Mariotti
Salvini

«Non chiedevo una medaglia, ma ora rischio fino a 11 anni di carcere. E mi sembra una follia. Bloccare una nave spagnola che pretende di arrivare in Italia e passare per sequestratore no, ci sono tanti giudici liberi, non sono tutti come Palamara. Mi girano le palle ma sono tranquillo: non ho mai ucciso o sequestrato nessuno. Ho fatto quello che avevo promesso di fare agli italiani». Così il leader della Lega, Matteo Salvini interviene telefonicamente alla trasmissione tv Aria pulita, all’indomani del voto del Senato su Open Arms.

Salvini: «Vivrò questa esperienza a cuor leggero»

Respinge chi sulla stampa tratteggia un uomo dall’umore nero. «Per me sarà un bel venerdì perché la famiglia viene prima di tutto», dice il segretario del Carroccio che è in compagnia del figlio. Ma «sarà un  venerdì brutto per il rispetto della legge, è un processo politico». Il 3 ottobre «sarò in tribunale a Catania, la vivrò con curiosità. Non sono mai andato in tribunale come imputato e vivrò anche questa esperienza a cuor leggero», conclude Salvini.

«Sapevo come sarebbe andata a finire con Renzi»

«Renzi non mi cambia le giornate, cambia idea tre volte al giorno. Prima diceva processo ingiusto e poi vota per il processo. Ha detto che Bonafede non era il ministro della Giustizia e ha votato a suo favore. Ritiene che la Azzolina non sia adeguata al suo ruolo e poi la difende. Sapevo come sarebbe andata a finire perché è un voto politico, se avessi voluto una vita tranquilla avrei fatto un altro mestiere».

«Ho difeso l’Italia e gli italiani»

«Ho fatto il ministro dell’Interno promettendo agli italiani che avrei fatto di tutto per combattere la mafia, la droga, l’immigrazione  clandestina», incalza il leader della Lega. Che ricorda come nel mese di luglio dello scorso anno ci sono stati «mille sbarchi, nel mese di luglio di quest’anno abbiamo superato quota 6mila». Nell’aula del processo «dirò signor giudice, ho difeso l’Italia e gli italiani, mi deve condannare per questo mi condanni, sono la persona più tranquilla del mondo».

Salvini: «Hanno fatto male i conti»

«L’affetto delle persone è incredibile», incalza Salvini. «Se pensano di impaurire me o gli italiani hanno fatto male i conti. Abbiamo al governo qualcuno che litiga su tutti ed è minoranza di questo Paese. La Lega è il primo partito, possono provare a processarci tutti, possono provare ad arrestarci tutti. Ma non ci riusciranno: le idee non si arrestano».

Era tutto concordato con il governo

L’ex ministro dell’Interno ricorda che è stata una scelta «concordata e condivisa» con il governo. Ma «per le mie idee e per il mio Paese sono pronto ad andare fino in fondo. In tutto il mondo chi difende i confini fa il suo dovere, solo in Italia c’è chi lo fa passa per criminale. Non ho preoccupazioni di nessun tipo», conclude Salvini.

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