Pordenone, una rumena porta il figlio di 4 anni al bar e passa 12 ore a ubriacarsi con gli amici
Chiusura temporanea del Bar Grattacielo di Pordenone. Il questore ha emanato il provvedimento di sospensione per 45 giorni della licenza del pubblico esercizio. Ha infatti accertato gravi fatti riguardanti la sicurezza pubblica, l’incolumità delle persone e la salvaguardia dei minori.
Pordenone, i tre rumeni “intossicati” dall’alcol
Le indagini hanno preso il via dalla notte del 13 luglio scorso. Intorno alle 4.30 la Questura ha avuto una richiesta di intervento. Si segnalava la presenza di ignoti che stavano armeggiando su una porta di un’abitazione. Sono intervenuti immediatamente sul posto due equipaggi delle Volanti che hanno identificato tre cittadini romeni. Erano due uomini e una donna, in evidente stato confusionale da intossicazione alcolica. La donna aveva con sé il figlio di appena 4 anni.
Per oltre dodici ore a ubriacarsi al bar
Gli agenti hanno accompagnato i tre in Questura dove sono stati invitati anche altri familiari della donna, ai quali gli uomini in divisa hanno affidato il bimbo. La polizia di Pordenone ha avviato dunque immediati accertamenti. E ha riscontrato come, già nel pomeriggio di domenica 12 luglio, la giovane donna, insieme a due suoi amici e con il figlioletto di appena 4 anni, si era intrattenuta nel pubblico esercizio per oltre dodici ore- Aveva assunto bevande alcoliche e superalcoliche sino alla tarda notte del giorno successivo.
“Punita” la titolare del bar
La titolare del bar di Pordenone, noncurante dello stato di ubriachezza della giovane e dei suoi conoscenti, ha continuato a somministrare alcolici, mentre il bambino di 4 anni era lì con lei. La titolare è stata indagata in stato di libertà per avere somministrato bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza.
I rumeni circolavano a Pordenone in auto
L’incolumità pubblica era ancor più a repentaglio quando – alle 4 circa del 13 luglio – il terzetto di ubriachi con il bimbo di 4 anni, ha iniziato a circolare con la vettura di uno di loro. Il bar era già stato destinatario di analogo provvedimento di chiusura per 20 giorni, nel dicembre 2018, dopo che un avventore era stato violentemente malmenato e bullizzato.