Pensioni, ora è tutto chiaro: non solo rivogliono la legge Fornero, ma addirittura più dura

13 Lug 2020 15:31 - di Natalia Delfino
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“Questo governo sta buttando miliardi e miliardi nel più improduttivo assistenzialismo“, per questo lascia che circolino delle vere e proprie “fake news” sui conti dell’Inps, come quella secondo cui durante il Covid il numero dei pensionati avrebbe superato quello dei lavoratori. A spiegare che le cose nella previdenza italiana non stanno esattamente come ce le raccontano è Alberto Brambilla, ex sottosegretario al Welfare e attualmente presidente del centro studi e ricerche Itinerari previdenziali. Ma la confusione tra spesa previdenziale e spesa assistenziale non nasconde solo la volontà del governo di mascherare la vera natura dei propri provvedimenti. Sullo sfondo, infatti, ci sarebbe qualcosa che è perfino peggio: una riforma delle pensioni che sarà “una Fornero bis ancora più dura”

“Il problema non sono le pensioni, ma l’assistenzialismo”

In una lunga intervista a La Verità, dunque, Brambilla smaschera il gioco al massacro sociale di Conte & co, che avrebbero deliberatamente evitato di smentire i numeri forniti dalla Cgia di Mestre sullo squilibrio tra pensionati e lavoratori. “I pensionati sono molti meno dei lavoratori. Semmai sono le prestazioni previdenziali che sono di più, ma perché in Italia si percepisce spesso più di una pensione”, ha spiegato Brambilla. A gravare sui conti dell’Inps sono quindi altre voci, a partire dai miliardi “buttati” nell’assistenzialismo. “La spesa per le pensioni non c’entra quasi nulla, ma – ha sottolineato il presidente di Itinerari previdenziali – la ministra Nunzia Catalfo tace e non rassicura l’Europa, mentre il Pd spinge per cancellare ogni traccia dei provvedimenti del governo gialloblù, anche se a dire il vero quota 100 non è tecnicamente impeccabile”.

Brambilla: “In arrivo una Fornero bis ancora più dura”

Dunque, per Brambilla, bisognerebbe iniziare col “fare chiarezza su cosa è spesa previdenziale e cosa spesa assistenziale“. Da lì, numeri alla mano, si capisce infatti che il problema sta nelle “troppe forme di assistenzialismo”. E non nelle pensioni: con una spesa di 150 miliardi sono sostenibili. Per Brambilla una strada per migliorare la bilancia potrebbe essere quella degli incentivi. Qualcosa come il superbonus dell’allora ministro Maroni per rimanere al lavoro. “Ma non si può neppure penalizzare chi vuole andarsene”, ha spiegato l’esperto, facendo una previsione nera per il futuro: “Mi pare, invece, che sia in arrivo una Fornero bis ancora più dura“.

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