Nubifragio a Palermo, aperta un’inchiesta per disastro colposo. E le opposizioni sfiduciano Orlando
Il day after la bomba d’acqua che si è abbattuta su Palermo parte la giostra dello scaricabarile. Intanto la Procura di Palermo ha aperto una inchiesta per disastro colposo. I magistrati vogliono vederci chiaro sulle eventuali responsabilità per le decine di auto rimaste intrappolate in diversi sottopassi della circonvallazione. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Ma la situazione potrebbe cambiare già nelle prossime ore. Fino ad ora non si registrano vittime né dispersi per il violento nubifragio.
Palermo, l’allarme dei geologi
Come sempre in questi casi l’attenzione è puntata sull’incuria del territorio e l’inadeguatezza delle infrastrutture. L’allarme viene dal presidente dell’ordine dei geologi di Sicilia. “Il tragico evento temporalesco che ieri ha sconvolto la città di Palermo – dichiara Giuseppe Collura – ribadisce la grande fragilità dei nostri territori rispetto a fenomeni naturali. Che, sebbene improvvisi e intensi, non possono in alcun modo giustificare l’evidente inadeguatezza dei sistemi infrastrutturali. E di una pianificazione urbana che dovrebbe rispondere alle esigenze di tutela e di sicurezza dei cittadini”.
“La zona colpita – prosegue – ha più volte manifestato un’evidente carenza nella capacità di deflusso. E smaltimento delle acque. Dando luogo all’allagamento della sede stradale. E, in particolare, dei sottopassi. Che puntualmente si trasformano in piscine a cielo aperto. Con tutte le gravissime ricadute sulla circolazione”. Manca una adeguata manutenzione delle reti fognarie. E “una verifica puntuale sullo stato di equilibrio tra opere infrastrutturali e assetto idrogeologico del territorio”.
Le opposizioni sfiduciano Orlando
Sullo sfondo lo scaricabarile del sindaco Leoluca Orlando. Che lamenta i ritardi della Protezione civile. E tenta di additare la colpa alla Regione. Subito smentito dal governatore Musumeci. Chiedere scusa a tutti i palermitani non basta. La tragedia sfiorata ieri è “l’ennesima riprova di come questa città sia in stato di totale abbandono”, denunciano le opposizioni. “Innumerevoli le problematiche che stanno soffocando e uccidendo questa città”. Si legge in una nota di tutti i gruppi di opposizione (Lega, Forza Italia, 5Stelle, Fratelli d’Italia, Oso, Coraggioso, +Europa, Udc, Diventerà Bellissima). Che chiedono le dimissioni di Orlando. “Non è possibile attendere altri due anni. I cittadini palermitani non possono aspettare. È per questa ragione che oggi abbiamo deciso di depositare una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino di Palermo. Che ha dimostrato di non essere in grado di gestire questa città”. Intanto i grillini chiedono il conto all’amministrazione per una città ridotta a “capitale del terzo mondo”. E sollecitano un’audizione urgente in commissione Ambiente e Territorio dell’Ars. Con i vertici del Comune di Palermo, sindaco in primis, e della Protezione civile.