Palermo, non risultano vittime per il nubifragio. Ma esplode la lite tra Orlando e Salvini (i video)

16 Lug 2020 13:38 - di Adele Sirocchi

“Confermo che non risultano vittime della bomba d’acqua al momento”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando incontrando i giornalisti a Palazzo delle Aquile dopo la bomba d’acqua che ha messo in ginocchio ieri sera la città di Palermo.

Orlando se la prende con la Protezione civile

Quindi il sindaco si addentra in una lite indecorosa, dando la colpa a tutti tranne che a se stesso. Il punto di partenza è il commento di Matteo Salvini: “Il sindaco Orlando pensa solo ai migranti e dimentica i palermitani”. Il giorno dopo Orlando è un fiume in piena. “Abbiamo bisogno di tutto tranne che sciacallaggio. Chiedo rispetto per le eventuali vittime e per lo stato di sofferenza della nostra città. Ho trovato più corretta la posizione di Giorgia Meloni rispetto a quella di Salvini che ha espresso solidarietà e non si avventurata in posizioni squallide”.

Esposto del sindaco contro la Regione

Però nel gioco dello scaricabarile il sindaco Orlando è maestro. Per lui se colpe ci sono sono quelle della protezione civile regionale che non ha dato l’allarme. “Dobbiamo prendere atto – dice Orlando – che il sistema di Protezione civile regionale, su questi problemi, non è affidabile”. E ha annunciato che presenterà un esposto contro la Regione siciliana che “dal 2014 ad oggi” non avrebbe eseguito l’iter per i lavori previsti contro il dissesto idrogeologico ma anche sul Collettore Sud. Una denuncia per “abuso e omissioni di atto d’ufficio”. Orlando attacca in particolare l’ex assessore regionale all’Ambiente della giunta Crocetta, Vania Contrafatto, magistrato che oggi lavora al Ministero della Giustizia, che “dal 2014 al 2017 non ha fatto alcun atto per interventi per il collettore Sud orientale e Fondo verde”.

Musumeci: le bombe d’acqua non si possono prevedere

“Le bombe d’acqua non si possono mai prevedere – replica il presidente della Regione Musumeci – La verità è che in Sicilia, e non solo a Palermo, i centri urbani pagano lo scotto di devastanti speculazioni. La rete idrica sotto terra e in superficie a Palermo risente di questo tragico passato”. Per il presidente della Regione siciliana, serve “un nuovo piano di ristrutturazione delle acque”. “Bisogna avviare un serio piano di prevenzione nei confronti dei cittadini che devono sapere come comportarsi in casi simili. Bisognerebbe cominciare dalle scuole perché i cambiamenti atmosferici ci impongono un rapporto diverso con le calamità”. Ma secondo Musumeci è necessario anche “rivedere la rete di smaltimento delle acque. Si sa che sotto quel ponte ogni volta che piove in maniera abbondante si determina un deposito di acqua – ha concluso -. Se si interviene si riesce a evitare che l’accumulo di acqua possa diventare un pericolo per i cittadini”.

 

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