Nascite a picco, Rampelli: «Conte aveva promesso aiuti alle famiglie. L’Istat lo sbugiarda ancora»

13 Lug 2020 19:02 - di Viola Longo
rampelli conte

I dati Istat sul crollo delle nascite certificano “l’ennesima promessa non mantenuta” di Giuseppe Conte. A sottolinearlo è stato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, in riferimento al calo delle nascite del 4,5% in un anno certificato dall’Ista. Si tratta del nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. 

Un’altra promessa non mantenuta da Conte

“L’emergenza demografica, con il tracollo delle nascite comunicato dall’Istat, costituisce l’ennesima promessa non mantenuta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte”, ha sottolineato Rampelli. L’esponente di FdI, quindi, ha ricordato che il premier nel discorso per la fiducia al governo giallo rosso si era a lungo soffermato sul tema del sostegno alle famiglie. In particolare, Conte aveva sostenuto che “il primo, immediato intervento sarà sugli asili nido”, nell’ambito di un articolato piano per  “contrastare la falsa mitologia per cui la cura della comunità familiare possa essere d’ostacolo a una partecipazione del mercato del lavoro”.

Rampelli: “Subito un piano straordinario per la natalità”

Invece, “natalità e asili nido, temi sui quali (Conte, ndr) aveva sbandierato impegni sin dal suo insediamento, sono rimaste questioni non affrontate. Con l’aggravante – ha sottolineato l’esponente di FdI – del mancato riconoscimento del ruolo sussidiario degli asili nido privati”. Si tratta di misure “fin qui ancora assenti dall’agenda del governo, nonostante la nostra battaglia”. “Ora che la paralisi economica causata dal Covid-19 mobilita importanti risorse europee – ha concluso Rampelli – occorre mettere in campo un piano straordinario per la natalità e far uscire l’Italia dal vulnus demografico”.

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