Migranti, sbarchi a raffica. Si ribellano anche i sindaci M5S: «Il governo fa solo proclami»
Un’altra “sindaca” M5S sul piede di guerra. Si trova nei guai, l’emergenza migranti la sta travolgendo e se la prende con il governo. O meglio, con il “suo” governo, la cui azione fa acqua da tutte le parti. «Siamo tutti molto preoccupati», afferma Anna Alba, sindaco grillina di Favara. «La situazione è allarmante per tutta la provincia. Le conseguenze di questi sbarchi si ripercuotono su tutto il territorio, soprattutto quando c’è una fuga». Poi cerca di spendere una “parola buona” per l’ammucchiata giallorossa. «Ci conforta il fatto», aggiunge, «che il governo abbia promesso l’arrivo dell’esercito». Già, ha promesso. «Ma ad oggi», incalza, «non ho notizie di un imminente arrivo forze armate».
Migranti, «mi aspettavo di più dal governo»
«In una chat abbiamo espresso il nostro sostegno alla collega di Porto Empedocle», continua. «Non abbiamo strumenti che ci possano permettere di arginare i danni. Se mi aspettavo di più da questo governo? Politicamente ovvio che sì, ci si aspetta sempre di più. Soprattutto da un governo in cui c’è lo stesso colore politico…». Poi l’esponente pentastellata aggiunge: «Dicono che i sindaci non vanno lasciati soli ma in realtà siamo soli. Ormai sono stanca di proclami, bisognerebbe essere subito operativi. Noi le tenteremo tutte anche dal punto di vista politico per farci ascoltare. La Sicilia è una terra che vive quasi di turismo, le notizie di questi giorni non vanno bene».
Ad “aprire il fuoco” era stato il sindaco di Porto Empedocle
La ribellione dei sindaci grillini ha visto in pole position Ida Carmina, la prima cittadina di Porto Empedocle. «Siamo esasperati», aveva detto. «Non ce la facciamo più. Faccio un appello al Presidente del Consiglio Conte affinché possa intervenire al più presto. Dopo la fuga di massa dei migranti ne portano nella stessa tensostruttura altri duecento. Ma come è possibile lasciarci così allo sbando?». Le parole della “sindaca” hanno fatto il giro del web. «Ci stanno mettendo in grandissima difficoltà, mi fa male il cuore. Io ho fatto una ordinanza per evitare che ci fossero altri sbarchi e invece Porto Empedocle continua essere utilizzata come sede privilegiata di tutti gli sbarchi per scelta governativa. Questo è motivo di grande sofferenza per la città e compromette le prospettive per il futuro».