Meloni a Cesare Battisti: «Il cibo in carcere? Niente più caviale, è la dura vita degli assassini»
«È la dura vita degli assassini che pagano per i loro crimini, Cesare». Giorgia Meloni ha commentato seccamente la notizia delle lamentele di Cesare Battisti sulle condizioni di vita in carcere e, in particolare, sul cibo, che secondo il pluriomicida ex Pac e il suo avvocato sarebbe inadeguato tanto da giustificare un ricordo al Tribunale di Sorveglianza.
Meloni: «Da Battisti ridicole lamentele»
Per il resto Meloni non si è voluta soffermare sulla vicenda, limitandosi a registrare che «abituato al caviale mangiato in questi anni, Cesare Battisti ora si lamenta della qualità del cibo in carcere». «Confido che nessuno perda tempo ad assecondare le sue ridicole lamentele», ha proseguito la leader di FdI, che in giornata è tornata anche sull’allarme immigrazione.
Blocco navale contro gli sbarchi clandestini
«Raffica di sbarchi a Lampedusa: più di 600 immigrati arrivati in poche ore. Bloccano i voli da alcune nazioni estere, ma poi chiunque può entrare illegalmente in Italia pagando gli scafisti», ha scritto sulla sua pagina Facebook la leader di FdI. «Se fosse stato attuato il blocco navale che Fratelli d’Italia chiede da tempo, oggi avremmo potuto garantire una maggiore sicurezza per tutti. E messo fine a un business che non conosce crisi», ha proseguito Meloni, postando le immagini del premier Giuseppe Conte e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al centro la foto di un barcone.
Così Erdogan trasforma la Turchia in sultanato
Infine la decisione di Erdogan di convertire in Moschea Santa Sofia a Istanbul. “Erdogan completa il processo di trasformazione della laica Turchia in un sultanato islamico. Erdogan crede di dare una dimostrazione di forza della sua deriva islamista. Ma con questo atto – ha sottolineato Meloni – l’aspirante sultano non fa altro che ammettere di essere incapace, nel 2020, di costruire qualcosa che possa anche solo avvicinare la maestosità della basilica di Santa Sofia costruita circa 1500 anni fa dalla cristiana Costantinopoli”.