Lotta alla droga: il sindaco di Pescara distrugge la fontana degli spacciatori (video)

26 Lug 2020 14:49 - di Guido Liberati
Pescara

“Quando ci vuole, ci vuole”. Un post su Facebook, con tanto di video, per testimoniare la distruzione di un manufatto e di una fontana a Pescara. E a prendere a martellate le opere non è un vandalo qualsiasi ma il sindaco della città, Carlo Masci. Il motivo? Il manufatto e la fontana, entrambi in stato di abbandono, fungevano rispettivamente da ‘deposito’ per lo spaccio e da discarica.

 

Pubblicato da Carlo Masci, il Sindaco che ama Pescara su Sabato 25 luglio 2020

 

“Piazza Martiri Pennesi, manufatto usato dagli spacciatori di droga come deposito. Strada Parco, fontana abbandonata da decenni e inutilizzabile usata come cassonetto dell’immondizia. Adesso non ci sono più”, scrive sulla pagina social il primo cittadino, che ha poi replicato duramente alle inevitabili polemiche seguite al gesto.

Il sindaco di Pescara contro gli spacciatori

“I soliti ignoti hanno messo in moto la consueta macchina del fango ai danni del sindaco di Pescara. Le truppe cammellate della fake-news – attacca Masci – prendono a prestito un gesto contrario al degrado della peggior specie, come l’abbattimento di due manufatti abbandonati da decenni, malridotti e usati come cassonetti dei rifiuti, di siringhe e di droga per inveire e sostenere che io avrei tolto l’acqua a quanti notte e giorno bivaccano in quel punto. Io a questo non ci sto, con la forza che mi danno i tanti miei concittadini che chiedono pulizia, sicurezza e una città più bella”.

“L’abbattimento di quei vecchi manufatti, una fontana di serie e un cassone di copertura di tubi per irrigare, privi di valore, diventa ora un casus-belli evidentemente per puro interesse di bottega. Li l’acqua non scorreva da decenni, i tubi erano inservibili, arrugginiti e pericolosi. Chi diffonde notizie false – sottolinea il sindaco – arreca un danno non solo alla verità ma ai tanti pescaresi corretti e non faziosi che da tempo chiedevano un’azione contro quell’angolo abbandonato sulla strada parco. Per quanto attiene all’uso del piccone, il mio è stato un gesto simbolico. Il sindaco deve e può farlo quando vi sono di mezzo gli interessi della gente, e continuerò a farne altri. Il resto è, questo sì, propaganda di bassa lega, che la gente saprà sicuramente valutare”, conclude il primo cittadino.

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