Legge elettorale, Meloni: serve più maggioritario. Con il proporzionale ci riportano alle paludi della prima Repubblica”

16 Lug 2020 14:06 - di Redazione

In vista del referendum del 20 settembre, Fratelli d’Italia lancia la sua proposta di legge elettorale. Per evitare inciuci e maggioranze arlecchino. Che si profilano con la proposta di legge elettorale, primo firmatario Brescia. Che il centrosinistra sta forzando in commissione Affari costituzionale. Con l’abolizione dei collegi maggioritari il Parlamento sarebbe in balìa dei trasformisti. Senza l’indicazione della coalizione e la presentazione di un programa. “Con il proporzionale puro vogliono riportarci nelle paludi delle prima repubblica. Sono scioccata”. Così Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa alla Camera insieme insieme ai capigruppo di Senato e Camera, Ciriani e Lollobrigida.  Presenti anche Emanuele Prisco, capogruppo in Affari Costituzionali e Ignazio la Russa.

Legge elettorale, la proposta di Fratelli d’Italia

“Le priorità sono ben altre. Ma vogliamo accendere  riflettori sulla vicenda annosa della legge elettorale. Che, nostro malgrado, torna all’ordine del giorno in commissione Affari costituzionali della Camera. Con la scusa di adeguamento al taglio dei parlamentari”, spiega la Meloni, ” la maggioranza cerca di forzare per approvare i primi di agosto la sua proposta di modifica. Che di fatto introduce un proporzionale puro”. Una proposta di cui la maggioranza dovrebbe vergognarsi. L’attuale legge, il Rosatellum, è un sistema misto con una quota di maggioritaroio del  30 per cento nei collegi uninominali. E il rimanente 70 per cento con una quota di proporzionale. Un sistema costruito su misura per evitare che il centrodestra potesse andare al governo. “Ora non gli basta più”, dice la Meloni.

Quota maggioritaria per il 60% degli eletti

L’obiettivo di Fratelli d’Italia, al contrario, è quello di rafforzare il maggioritario. E di far incidere il taglio dei parlamentare nel listino bloccato deciso dalle segreterie di partito. E non nella quota di parlamentari eletti dai cittadini.  Con due vantaggi. E’ immediatamente applicabile e gli italiani decidono. “Basta tenere in piedi i 340 collegi uninominali già previsti dall’attuale legge, il Rosatellum. E si arriva a tenere una quota di maggioritario che riguarda il 60% degli eletti”. Questo in uno scenario dove il taglio dei parlamentari viene dato per confermato dal referendum. “In questo modo si può votare subito e la sera delle elezioni si ha una maggioranza che può esprimere il governo”.

Nel mirino la proposta della maggioranza giallorossa che di fatto rende inutile andare al voto. “Vogliono fare una legge proporzionale, mantenendo liste bloccate per il 100% degli eletti. Sono scioccata. Vogliono fare una legge salva-inciuci”, dice ancora Meloni . “A questo punto che si vota a fare? Con il proporzionale non sei vincolato a nulla, non alle alleanze, non ai programmi. Anzi: ci riportano nelle paludi della prima Repubblica”. Nella proposta di Fratelli d’Italia si introduce anche il premio di maggioranza. “Se abbiamo una coalizione che arriva al 40%, elegge il 50% dei parlamentari”.

“Con gli alleati cerchiamo una sintesi”

Sulla proposta per aggiornare l’attuale legge in modo più maggioritario, Fratelli d’Italia auspica una sintesi anche con gli alleati. Ma sempre con il vincolo di un sistema maggioritario. “Sia Lega che Forza Italia  hanno espresso contrarietà al proporzionale. Vedremo che sintesi riusciremo a costruire. Spero che presenteremo questa proposta insieme, mediandola. E continuando a denunciare la vergogna della legge salva-inciuci che vuole la maggioranza. Dobbiamo garantire che chi governa sia scelto dai cittadini. Con la nostra proposta gli italiani possono decidere. E votare consapevolmente”, conclude Meloni.

Gasparri: difenderemo sempre il maggioritario

Da Maurizio Gasparri arriva il primo sì. “È ovvio ed è giusto che il centrodestra abbia una base unitaria sulla legge elettorale. Puntando al maggioritario, al bipolarismo. E in prospettiva al presidenzialismo. La parentesi grillina ha creato soltanto danni. Ora la legge elettorale non può assolutamente determinare una svolta proporzionalista. Che porterebbe all’inciucio e alla confusione permanente. Forza Italia difenderà, come sempre, il maggioritario e l’unità del centrodestra”

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