In Thailandia il lockdown ha consegnato una città in mano alle scimmie (video)
Per la polizia di Lopburi la situazione è “fuori controllo”. Gli abitanti della città tailandese sono costretti da alcune settimane a vivere barricati in casa a causa delle migliaia di scimmie aggressive e affamate che hanno preso possesso dell’area sacra della città durante il lockdown imposto dall’epidemia di coronavirus. Abituati a nutrirsi con le banane date loro dai turisti, ora assenti, i primati ora sono impegnati in una brutale lotta per la sopravvivenza sfociata in vere e proprie lotte tra gang per spartirsi il poco cibo disponibile. Il gruppo più esteso, leader del territorio, ha fatto di un cinema abbandonato il proprio quartier generale.
La popolazione locale, per placare i macachi, sta nutrendoli con cibo confezionato. Ciò, lungi dal risolvere il problema, lo ha addirittura aggravato: una dieta di merendine e cereali, satura di zuccheri, non ha fatto che aumentare la carica sessuale degli animali, che non smettono di moltiplicarsi.
“Più mangiano, più energia hanno, quindi si riproducono di più, ha spiegato all’Afp Pramot Ketampai, l’amministratore dei templi di Prang Sam Yod.
Alcune scimmie hanno anche la rabbia
La polizia presidia le strade ma non sa come contenere il fenomeno. Tra l’altro le scimmie possono essere portatrici di rabbia, una malattia mortale ancora presente in questa parte della Thailandia. Gli abitanti sono chiusi in casa e molti quartieri di Lopburi sono stati diventati zona rossa.
“Lopburi è anche chiamata la città delle scimmie, appunto perchè questi macachi scorrazzano liberamente per il centro cittadino creando non pochi problemi agli abitanti che le reputano sacre, tanto da organizzare una festa in loro onore ogni anno a Novembre”. La località, a tre ore di auto da Bangkok, è diventata una meta turistica molto famosa. Sulle guide di viaggio si invita appunto a visitare il tempio Sacro delle scimmie, che è abitato da una miriade di “macachi molto simpatici ma che a volte possono diventare birichini e invadenti. Attenzione agli oggetti di valore e agli orecchini e piercing volanti”. Ma tutto questo prima del lockdown. Ora le scimme sono decisamente molto più pericolose per l’uomo.