Coronavirus, i 500 esperti di Conte partoriscono l’ultima genialata “Sì al trolley in aereo”
Dopo consulti, riunioni, chiacchierate informali e comunicazioni al ministero, la task force per l’emergenza coronavirus (che dovrebbe essere composta, nella sua totalità, da quasi 500 persone) ha partorito una decisione che ai più sembrerà banale: trolley libero in aereo. La fine di una querelle che durava da giorni…
La svolta del trolley come bagaglio a mano
“Per chi viaggia in aereo adesso si possono portare di nuovo i trolley in cabina”. Lo ha annunciato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, intervenuta questa mattina a ‘Radio anch’io’: “Questo aspetto anche a me era sembrata una misura anomala, che è stata assunta dalle linee aeree e aveva una sua ratio: nel momento in cui si mettono i trolley nelle cappelliere si producono assembramenti e contatti. L’aria viene sanificata in cabina: appena si accendono i motori – ha spiegato – inizia la sanificazione permanente”. Con il divieto “si volevano evitare vicinanza” tra i passeggeri “e lungaggini, che comunque non vanno mai sopra i 15-20 minuti, che è il tempo in cui avviene il contagio”. E comunque “adesso il trolley si può portare”. Dopo che alcune società di produzione di trolley avevano diffidato o minacciato l’Enac…
Nuova proroga delle misure di contenimento
Oggi poi ci sarà la “proroga delle misure di contenimento del virus fino al 31 luglio: quindi l’uso della mascherina, i non assembramenti, il distanziamento di un metro, le disposizioni per l’accesso ai luoghi pubblici al chiuso come i ristoranti, l’uso obbligatorio della mascherina nei luoghi chiusi”, ha ricordato Zampa, aggiungendo che queste misure sono legate al fatto che Covid-19 è ancora tra noi. “Oggi noi siamo sotto sequestro? A me non pare. Con la proroga dello stato di emergenza al 31 ottobre il governo intende continuare a poter assumere in velocità i provvedimenti” contro Covid-19, “qualora siano necessari. Non c’è una richiesta di pieni poteri, ma un proseguimento di quello che è oggi”, sottolinea ancora Zampa.