Berlusconi non si fa ammaliare dalle sirene: «Non sono disponibile a sostenere il governo Conte»

9 Lug 2020 17:52 - di Fulvio Carro
Berlusconi

Silvio Berlusconi non si fa ammaliare dalle sirene. Men che meno se una delle sirene risponde al nome di Romano Prodi. La mano tesa, «appoggia il governo», giunge da più parti. La sinistra cancella in un attimo tutte le offese fatte al Cav per decenni. L’amore sviscerato per le poltrone che ha l’ammucchiata di governo arriva a persino a questo. E cioè a chiedere aiuto al “nemico” storico. Il leader di Forza Italia, però, non cade nel tranello. Anzi, rilancia.

Berlusconi chiude la porta alle larghe intese

Tutto viene affidato a una nota degli azzurri. «Non vi è né da parte del presidente Berlusconi, né del movimento politico Forza Italia alcuna disponibilità a fornire un sostegno politico al governo Conte. La disponibilità alla collaborazione istituzionale, già espressa nella storia di Forza Italia nei confronti dei governi in carica, qualunque essi siano, nei momenti in cui sono in gioco vitali interessi nazionali, non ha in alcun modo il significato di una partecipazione o di un atteggiamento benevolo, oggi o in futuro, verso l’attuale maggioranza o verso altre formule politiche incoerenti con la volontà degli elettori» Viene quindi smentito un retroscena pubblicato dal Fatto quotidiano su un presunto interessamento del gruppo Mediaset a una Newco di rete.

«L’attuale governo è completamente inadeguato»

«Al contrario», si sottolinea, «Forza Italia, pur mantenendo un comportamento responsabile e costruttivo, è in prima linea nell’evidenziare l’inadeguatezza dell’attuale esecutivo e della formula politica che lo sostiene e nel chiedere di restituire la parola agli italiani».

Salvini: «Ho sentito Berlusconi, rimane nel centrodestra»

Interviene anche Matteo Salvini. «Con la Meloni buoni rapporti? Assolutamente sì. Ho sentito Berlusconi, che era, è e rimane convintamente nel centrodestra», afferma davanti Palazzo Chigi risponde alla stampa. «Capisco la disperazione di Prodi e del Pd, che ormai si sentono scivolare la poltrona da sotto le natiche però il centrodestra è unito e compatto».

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