Africano semina il panico con un coltellaccio, le Sardine lo difendono diffondendo una bufala

14 Lug 2020 15:52 - di Robert Perdicchi

Volevano evocare il caso Floyd, l’uomo di colore che scappa, la polizia che lo blocca, lo stende a terra, lo picchia. Ma quella ricostruzione delle Sardine, diffusa sui social, era un clamoroso falso, che un giornale autorevole come il Corriere della Sera ha smontato, non senza indignarsi un po’. L’ennesimo scivolone del movimento bolognese guidato da Mattia Santori, ormai il Fantozzi della politica…

L’africano senza mascherina? No, col coltello…

Il protagonista della vicenda, accaduta nella stazione di Milano Centrale l’1 luglio scorso, è un immigrato del Mali, in Italia con un permesso (scaduto da un anno…) per motivi umanitari, che nel frattempo si era messo a spacciare droga e rubare. L’uomo, quel giorno, aveva seminato il panico in Stazione, brandendo un coltellaccio. I poliziotti, come racconta il Corrriere della Sera, lo avevano inseguito, bloccato e ammanettato, tra la soddisfazione generale. E non certo, come hanno raccontato le Sardine, perché non indossava la mascherina.

Le Sardine contro la polizia

Per le Sardine, invece, si era trattato di un abuso dei poliziotti. “Sui canali social delle Sardine milanesi è comparso un video, accompagnato da una ricostruzione («la polizia ferma un ragazzo di colore perché senza mascherina… in 5 lo buttano a terra e lo ammanettano») priva di verifiche…”, ha raccontato il Corsera nella sua edizione milanese.

I fatti erano ben diversi da quelli postati, con bufala, dalle Sardine. Alle 16.20 di sabato 11 luglio il maliano ha scavalcato i tornelli della stazione si è messo a urlare, diffondendo il panico tra i passeggeri in attesa. Gli agenti lo avevano bloccato e denunciato: nello zaino aveva un coltello con una lama di 36 centimetri.  Per le Sardine, invece, era un potenziale Floyd….

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