Vergognosa prima pagina del “Fatto”: «La destra è come un virus»

3 Giu 2020 15:32 - di Leo Malaspina

“Ma magari si ammalassero tutti … poi li facciamo curare con lo yoga , oppure li mandiamo in fiera…”. E’ solo uno dei tanti “velenosi” commenti apparsi sui social, sotto al link dell’articolo che regge il titolo di prima pagina di oggi sul “Fatto Quotidiano“. Un titolo imbarazzante, se non fosse per le quotidiane esternazioni all’insegna dell’odio che il giornale diretto da Marco Travaglio riserva al centrodestra e a chiunque osi criticare il loro Dio, Giuseppe Conte. Anche oggi, nel commentare la manifestazione di ieri del centrodestra, in piazza per il 2 Giugno, il “Fatto” ha intinto la penna nel curaro, ma quel titolo, “Destravirus”, ha veramente superato ogni limite di decenza. Il paragone tra un fronte politico, per quanto inviso a Travaglio, e il killer di oltre trentamila italiani, oltre che essere di cattivo gusto risulta offensivo anche per le vittime della pandemia. “Destravirus” era riferito alle critiche rivolte sull’adunata di piazza, che “Il Fatto” ha giudicato assembramento pericoloso. Al punto che l’incipit dell’articolo dimostrava come il senso politico, l’unico, che il quotidiano di Travaglio voleva dare a una manifestazione democratica, era pregiudizialmente quello dell’illegalità. “Se c’è un’immagine che da sola vale l’intera manifestazione della destra a Roma, è quella che arriva al momento dei titoli di coda. Lo spiritato Ignazio La Russa si addentra nel rettangolo giallo dell’area stampa e comincia a riprendere i giornalisti con il suo smartphone . ‘Siete voi che siete accalcati!'”. Come se tutto quello che è accaduto ieri si potesse risolvere con una polemica sulle mascherine. Ma per Travaglio, qualsiasi cosa si muova contro il moloch contiano, è da distruggere, a parole, perfino utilizzando una terminologia da infettivologi per descrivere un fronte politico. “E’ stata la festa della disunità nazionale. Mi rendo conto che è difficile contenere e far rispettare le distanze quando si organizza una manifestazione di piazza. Forse per questo si sarebbe dovuto evitare di organizzarla e limitarsi semplicemente ad una testimonianza dei leader senza la folla e senza i rischi che la folla comporta”. Marco Travaglio,  in serata, a Otto e Mezzo su La7, si era espresso così sulla manifestazione del centrodestra che si è tenuta ieri a Roma. Ignorando critiche politiche e proposte politiche di tre partiti che al momento hanno la maggioranza del consenso, in Italia. Non proprio una questione di mascherine, dunque. Ma Travaglio stava già pregustando la prima pagina “virale”, contro i nemici di Conte, che poi, purtroppo, si è voluto regalare stamattina.

Commenti

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  • tommaso bisi griffini 3 Giugno 2020

    il virus più pericoloso è quello che hanno nel cervello i comunisti, e gli ha fatto produrre l’ideologia dell’ invidia degli sfigati.

  • aldo 3 Giugno 2020

    Quando si abbracciano i virus travagliati e mazzarellati sono iniezioni di salute……………………… ma li sistemeremo e non si rialzeranno più! Tutti a codogno, sperando che …………..

  • Piero 3 Giugno 2020

    Non pensavo che il fatto quotidiano facesse così schifo. E con lui quelli che lo sostengono.