Spiragli per Alex Zanardi dal nuovo bollettino medico: “Condizioni stabili, è un buon segno”

20 Giu 2020 13:07 - di Leo Malaspina

Dopo l’attesa della nottata, il bollettino non confortante della mattinata, alle 12.30 l’aggiornamento sulle condizioni di Alex Zanardi apre qualche spiraglio. Ci si aggrappa all’ultima frase, la stabilità che viene considerata un buon segno.

Zanardi, tra realismo e speranza

“Purtroppo il quadro neurologico di Alex Zanardi è molto grave, persiste la condizione di gravità e di incertezza. E’ sedato, in coma farmacologico, e per questo non è possibile valutarlo se non nei prossimi giorni a livello neurologico”. Lo ha spiegato Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Aou senese, in merito alle condizioni di Zanardi ricoverato da ieri in gravissime condizioni al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena dopo un incidente in handbike avvenuto in provincia.

“Le condizioni stabili sono sicuramente un buon segno dal punto di vista delle condizioni generali – ha aggiunto il medico – ma il quadro neurologico resta grave e incerto”.

Il parere del neurochirurgo Oliveri

“Ne trattiamo due o tre all’anno simili. Ma ogni paziente è diverso. L’unica cosa che posso dire è che, per il suo quadro clinico e non perché si tratti di un personaggio come Alex Zanardi, è un paziente che vale la pena curare: ma è presto per fare delle previsioni”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Giuseppe Oliveri, direttore dell’Uoc Neurochirurgia ospedaliera dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese, dove è ricoverato da ieri Zanardi in seguito a un grave incidente in Handbike.

“E’ presente un fracasso cranio-facciale – ricorda – abbiamo parlato anche con i chirurghi maxillo-facciali e, se le cose andranno bene, in un futuro si dovrà procedere anche con una ricostruzione della teca cranica“. Ora Alex “dovrà rimanere in rianimazione sedato, ventilato, lasciando che, con il tempo, il danno secondario conseguenza del trauma si stabilizzi. Sarà una cosa lunga, nel migliore dei casi, mentre i peggioramenti purtroppo possono arrivare da un momento all’altro. Il miglioramento, se ci sarà, sarà lentissimo nel tempo“.

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