Siti porno o “inappropriati”: arriva la legge per bloccarli con divieti e vincoli. Ecco cosa prevede

23 Giu 2020 8:41 - di Giorgio Sigona
siti porno

Un filtro preventivo che blocca in automatico i siti porno o comunque “inappropriati ai minori”. Sarà preimpostato e si potrà disattivare solo con una richiesta esplicita al proprio provider di servizi internet. Lo prevede una norma di legge che è stata inserita, come emendamento proposto dalla Lega, nel Decreto Legge sulla giustizia.

Il blocco dei siti porno sarà preimpostato

Divieti e vincoli, dunque. Come spiega laleggepertutti.it, il blocco dei siti porno secondo il provvedimento sarà preimpostato. Chi vorrà accedervi dovrà chiamare appositamente il proprio gestore per rimuoverlo. Nella norma, infatti, si precisa che questi filtri e blocchi dovranno essere gratuiti e potranno essere disattivati solo su richiesta del consumatore, titolare del contratto.

Proteggere i minori di 18 anni

L’obiettivo è quello di proteggere i minori dai “rischi del cyberspazio”, come li definisce il titolo della norma. Il meccanismo funziona attraverso un servizio preattivato. Sarà a cura del fornitore di connettività internet, che dovrà realizzare un sistema di controllo parentale (parental control). Oppure, altri meccanismi analoghi in grado di filtrare i contenuti inappropriati impedendo l’accesso a quelli vietati ai minori degli anni 18.

Siti porno, molto probabile l’approvazione

Inoltre, se l’operatore telefonico non si adegua è previsto un meccanismo di sanzioni applicate dall’Autorità garante per le comunicazioni. La norma sui siti porno in arrivo, secondo laleggepertutti.it, ha ottime possibilità di essere approvata in via definitiva. Infatti è già contenuta nel testo approvato dal Senato. Testo che ora la Camera dovrà votare entro il 29 giugno, a pena di decadenza del Decreto Legge e manca il tempo per approntare e discutere eventuali modifiche.

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