Scandali e toghe, stop di Mattarella ai magistrati: «Recuperate credibilità e fiducia dei cittadini»

19 Giu 2020 8:27 - di Paolo Sturaro
Mattarella

«La magistratura recuperi credibilità e fiducia dei cittadini. Gravi distorsioni nel Csm«. Questo il durissimo monito di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica ha parlato in occasione di una cerimonia al Quirinale per ricordare il quarantesimo anniversario dell’uccisione dei magistrati Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato e Gaetano Costa. Nonché il trentesimo dell’omicidio di Rosario Livatino.

Mattarella: «Garantire il rispetto della legalità»

«Nel nostro Paese – come in ogni altro – c’è costantemente bisogno di garantire il rispetto della legalità. Anche per questo la magistratura deve necessariamente impegnarsi a recuperare la credibilità e la fiducia dei cittadini». Credibilità e fiducia «gravemente messe in dubbio da recenti fatti di cronaca. In amaro contrasto con l’alto livello morale delle figure che oggi ricordiamo».

«Quell’immagine della magistratura china su se stessa…»

«La documentazione raccolta dalla Procura della Repubblica di Perugia», ha aggiunto Mattarella, «sembra presentare l’immagine di una magistratura china su stessa, preoccupata di costruire consensi a uso interno, finalizzati all’attribuzione di incarichi. Questo fenomeno si era disvelato nel momento in cui il Csm è stato chiamato, un anno addietro, ad affrontare quanto già allora emerso. Quel che è apparso ulteriormente fornisce la percezione della vastità del fenomeno allora denunziato. E fa intravedere un’ampia diffusione della grave distorsione sviluppatasi intorno ai criteri e alle decisioni di vari adempimenti nel governo autonomo della Magistratura».

«Queste logiche appartengono solo a una parte delle toghe»

«Sono certo – ha continuato Mattarella – che queste logiche non appartengono alla magistratura nel suo insieme. Desidero sottolineare, anche in questa circostanza, che a portare allo scoperto le vicende è stata un’azione della magistratura. Che ha svolto la propria funzione senza esitazioni o remore di alcun tipo».

Salvini ringrazia Mattarella

«Ringraziamo il presidente Mattarella», ha subito risposto Matteo Salvini. «Auspichiamo un reale cambiamento nel Csm e nella magistratura. Nessuna preoccupazione per il mio processo per sequestro di ottobre. Sono convinto di aver agito rispettando la legge, come gli stessi magistrati intercettati ammettevano».

Commenti

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  • Giusy 19 Giugno 2020

    Tutte le sentenze sospette e ingiuste dei magistrati DEBBONO essere controllate e rivisionate obbligatoriamente!!!!