Ritorno a scuola dimenticato da Pd e M5S. Blitz di FdI alla Camera: “Grazie a noi ora è tra le priorità”

11 Giu 2020 14:49 - di Gigliola Bardi
scuola

Scuola dimenticata da Pd e M5S nella risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro Roberto Speranza sul Covid. Una lacuna sanata solo grazie all’intervento di Fratelli d’Italia. In particolare, è stato il deputato Marcello Gemmato a ricordare in Aula che “non bastano le parole, occorrono i fatti. Fratelli d’Italia chiede formalmente alla maggioranza – ha avvertito Gemmato – di inserire nella sua risoluzione l’apertura in sicurezza a settembre degli istituti scolastici”.

FdI riporta la scuola tra le priorità

L’intervento di Fratelli d’Italia ha dunque consentito di correggere la rotta e di far modificare la risoluzione di maggioranza “per garantire la riapertura e la sicurezza delle scuole”, ha spiegato il capogruppo della destra alla Camera, Francesco Lollobrigida. “L’onorevole Gemmato aveva sottolineato come nella risoluzione la maggioranza si fosse dimenticata della scuola, che invece è una priorità per gli italiani. Per questo motivo – ha chiarito Lollobrigida – aveva annunciato il voto contrario di FdI, proponendo venisse invece inserito un punto specifico che garantisse alle famiglie italiane di veder tornare a scuola i propri figli e agli studenti di vedere garantita la propria sicurezza, oltre che il diritto all’istruzione”.

Lollobrigida: “Da noi spirito di collaborazione, da Conte…”

Il recepimento della proposta di FdI ha fatto sì, dunque, che l‘opposizione decidesse di modificare il proprio voto da contrario ad astensione. “Vigileremo nei prossimi giorni se agli impegni assunti nell’Aula dal ministro Speranza seguiranno fatti concludenti e utili agli italiani. Ancora una volta – ha quindi sottolineato Lollobrigida – il nostro gruppo si rivolge nelle Aule parlamentari con spirito di collaborazione, nella distinzione dei ruoli, per tentare di migliorare le condizioni della nostra Nazione. Sperando di incontrare, come è avvenuto in questo caso, la capacità di recepire i nostri suggerimenti. Al contrario – ha concluso il capogruppo di FdI – di quanto sin qui ha fatto il presidente del consiglio Conte”.

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