Polveriera Mondragone, Meloni: «Lo sceriffo De Luca era impegnato col lanciafiamme…» (video)

26 Giu 2020 11:06 - di Gabriele Alberti

Mondragone, una polveriera annunciata. Lo rileva dai suoi canali social Giorgia Meloni, ricordando quanto Fratelli d’Italia si sia spesa per allertare sui rischi di una degenerazione. Ora su Fb posta il video degli scontri, che stanno ancora tenendo banco, con i gravi disagi dei residenti che possiamo immaginare.

«Rivolta nella zona rossa di Mondragone- scrive la leader di FdI- : la comunità bulgara di etnia Rom si è riversata nelle strade per protesta ribellandosi al blocco imposto per evitare la diffusione del coronavirus. Come Fratelli d’Italia siamo stati i primi a chiedere l’invio dell’Esercito per evitare che la situazione degenerasse e che un poliziotto rimanesse ferito. Non ci hanno voluto ascoltare. Lo sceriffo De Luca era forse troppo impegnato a parlare di lanciafiamme alle feste di laurea;  o a insultare gli avversari politici? I cittadini campani hanno bisogno di sicurezza, non di proclami in diretta facebook».

Si riferisce al governatore della Campania, che, sotto la sbornia mediatica procuratagli dagli insulti al centrodestra, ora si risveglia. «Se dovessimo avere 100 positivi dopo 3/4 mila tamponi di screening, sarà chiusa tutta Mondragone. Sono stato chiaro? Io sono abituato a parlare chiaro», torna a quello che sa fare miglio De Luca. Lo sceriffo di facciata,m che a TgR Campanuia ha scaricato tutto su «ministri dell’Interno, prefetti e sindaci: nessuno se ne è accorto». Ecco, neanche lui.

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