Paragone racconta l’incidente: «Non ho mai perso conoscenza, dal taglio usciva molto sangue»
A Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il senatore Gianluigi Paragone ha raccontato com’è avvenuto l’incidente che ha avuto in scooter a causa del quale èstato ricoverato in ospedale con il codice rosso. «Per fortuna sono appena arrivato a casa, mi hanno dimesso poco fa dandomi degli antidolorifici».
Paragone era in motorino
«Ero in motorino all’altezza delle piscine del Coni (a Roma, vicino allo stadio Olimpico, ndr). Una signora ha fatto inversione a “u” per passare all’altra carreggiata e io le sono andato addosso. Ho preso lo sportello, rompendogli il vetro, tagliandomi la mano e facendomi male un po’ dappertutto». Si è reso conto di quanto stava accadendo? «Sì, sono rimasto sempre vigile ma mi ero preoccupato perché avevo un taglio vistoso sul dito della mano. Perdevo molto sangue. E in più avevo dolori forti alle ginocchia, che non riesco a flettere».
«Non ho avuto paura»
Si è fratturato qualcosa? «Fortunatamente no», ha detto Paragone. «Ho fatto anche una Tac ma non ho avuto problemi». Subito dopo l’incidente alcuni media segnalavano che lei non era in pericolo di vita, lasciando immaginare tuttavia una situazione seria. «A me è venuto un colpo. Non riuscivo ad avvisarli perché non potevo nemmeno rispondere al telefono. Stavo facendo la Tac». Ha avuto paura? «No, perché avevo capito che l’altra macchina poteva fare qualcosa di strano. Quindi sono stato prudente e ho rallentato, alla fine sarò stato sui 40km/h».
Paragone: mi hanno mandato tanti messaggi
I suoi colleghi l’hanno cercata per sincerarsi delle sue condizioni? «Mi hanno mandato tutti dei messaggi: da Conte a Renzi a Salvini. Sono stati tutti molto carini». Chi la sta assistendo in casa? «Un mio amico, un collega giornalista». E il suo scooter in che condizioni è ? «Non so dove sia, lo hanno portato via subito», ha concluso Paragone a Un Giorno da Pecora.