Meloni alla Raggi: «Vai in monopattino da casa tua al Campidoglio». E al governo: «Clima liberticida»

5 Giu 2020 10:35 - di Fulvio Carro
Meloni

«C’è il sindaco di Roma Raggi che da giorni sta lanciando i monopattini in sharing. Se non vado errata, leiabita in un quartiere che si chiama Ottavia. Sfido il sindaco di Roma ad andare in monopattino da casa sua al Campidoglio». Giorgia Meloni, a Dritto e Rovescio su Retequattro, non usa mezze parole. «Se vuole facciamo una gara, così ci andiamo insieme al Campidoglio».

Meloni: le norme deve farle chi conosce tutta la città

«Non si possono fare scrivere le norme a gente che abita nel centro storico. Gente che non conosce la realtà di milioni di persone che per andare a lavorare prendono mezzi pubblici e treni».

L’Italia del dopo Covid

Il discorso si sposta al dopo Covid. «Io auspico un’Italia nella quale , chiusa l’emergenza, si chieda agli italiani a chi vogliono far ricostruire il Paese. Non ho ben capito», dice la leader di FdI, «le ragioni dell’ultima conferenza stampa del premier. Ci raccontava di questo avveniristico piano per i prossimi anni. Immagino milioni di italiani oggettivamente basiti di fronte alla tv. Questo signore sta spiegando cosa il governo farà, quando ancora si stanno aspettando le risorse di provvedimenti che sono stati annunciati mesi fa».

Il “ragionamento” di Conte

«Probabilmente il ragionamento che fa Conte è “provo a buttare la palla in avanti, così magari rimango in sella”. Voglio dire a Conte che l’Italia che noi vogliamo è un’Italia nella quale si voti, in cui gli italiani scelgano chi deve governare la nazione».

Meloni: «Attenti, la rabbia del Paese reale può esplodere»

«La rabbia nel Paese è reale, può esplodere da un momento all’altro», afferma Giorgia Meloni in un’intervista al Corriere della Sera. «Se a incanalarla in modo democratico c’è l’opposizione è un bene, non un pericolo. Esiste un clima liberticida, una deriva preoccupante. Si vuole mettere a tacere il centrodestra. Gli unici su cui indaga la Digos siamo noi e i negozianti che si erano permessi di manifestare contro il governo».

La manifestazione del 4 luglio

Quanto alla manifestazione del prossimo 4 luglio, la leader di FdI chiarisce la situazione. «Se le condizioni lo permetteranno e la curva dei contagi scenderà, come sembra e speriamo, ne faremo una grandissima. Con le mascherine se servirà, ma ci saremo. Io continuerò a stare in mezzo alla gente, ad ascoltarla, a dare voce alle istanze del popolo che vogliamo e dobbiamo rappresentare».

«L’Europa? Ci andrei cauta»

«Ci rappresentano un Paese, l’Italia, sommerso dai soldi dell’Ue, a cominciare da quelli del Recovery Fund», incalza la Meloni. «Come se l’Europa ci stesse lanciando dei soldi. Io ci andrei più cauto. Perché se piovono soldi su di noi, è una buonissima notizia. Ma ci dicano anche quando arrivano sui conti correnti dei cittadini. Quando partono i bonifici?».

Meloni su Bersani e sulla scuola

Poi, su Twitter, Giorgia Meloni commenta le «vergognose dichiarazioni di Bersani». E scrive: «L’odio ideologico della sinistra non si ferma nemmeno davanti ai morti. E sulla scuola: «Chiediamo che si faccia assoluta chiarezza nel minor tempo possibile. Io sono assolutamente certa che a settembre si debbano riaprire le scuole. Si deve riaprire in presenza. Non si può risolvere il problema con la didattica a distanza, perché tende a discriminare le famiglie che hanno difficoltà».

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