Lite in tribunale tra Carminati e Naso. L’avvocato: “Se non era per Pignatone restavi un semplice ladro”
Duro botta e risposta tra Massimo Carminati e il suo ex avvocato Giosuè Bruno Naso. I due si sono incontrati nel Tribunale di Roma, dove era in corso un’udienza di un filone del processo in cui Carminati è imputato insieme a Riccardo Brugia, Roberto Lacopo e Fabio Gaudenzi.
Il botta e risposta tra Carminati e Naso
Carminati è stato scarcerato la scorsa settimana per decorrenza dei termini dopo 5 anni e 7 mesi di detenzione in seguito alla decisione del tribunale della Libertà, che ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi difensori. In questo filone è accusato, insieme agli altri imputati, del reato d’usura. Durante una pausa dell’udienza, l’ex Nar si è rivolto duramente al suo ex legale. “Se fosse stato per te sarei marcito in galera”, ha detto. “Devi ringraziare Pignatone e De Cataldo, altrimenti saresti rimasto il semplice ladro che eri”, ha replicato Naso, che è ancora avvocato di Brugia.
Rapporti tesi anche con i familiari
In passato c’erano già state polemiche tra Naso e i familiari di Carminati. Dopo che la Cassazione, lo scorso autunno, fece cadere l’accusa di mafia, la moglie dell’ex Nar, Alessia Mancini, disse di aver “fatto bene” a cambiare avvocato, mentre nella stessa occasione furono vere e proprie scintille tra l’avvocato e il fratello di Carminati, Sergio. «Siete una famiglia di cialtroni, siete cialtroni. Tu e tuo fratello che sta in carcere», disse Naso – secondo quanto riferito dal Messaggero – a un indifferente Sergio Carminati.