Corea, tensione alle stelle: Kim fa esplodere l’ufficio di collegamento. La reazione di Seul
Nuova escalation delle tensioni in Corea tra Pyongyang e Seul. La Corea del Nord ha fatto esplodere la sede dell’ufficio di collegamento intercoreano a Kaesong, la più meridionale delle città nordcoreane. La mossa arriva al termine di una serie di avvertimenti lanciati da Pyongyang nella persona di Kim Yo-jong, l’influente sorella del leader Kim Jong Un per rispondere alla propaganda via volantini nella zona di confine tra i due paesi. Sabato era stata formulata la minaccia che ora si è concretizzata. «Entro breve si assisterà ad una scena tragica. Riguardante l’inutile ufficio di collegamento Nord-Sud ormai al collasso». L’esplosione è avvenuta alle 14.49 ora locale.
Corea Nord fa esplodere l’ufficio di collegamento
L’ufficio di collegamento era stato aperto nel settembre del 2018 per facilitare gli scambi e la cooperazione intercoreana. Cooperazione favorita dagli incontri al vertice tra Pyongyang e Seul. Contatti rallentati negli ultimi mesi, anche a causa dell’emergenza Coronavirus. La settimana scorsa la Corea del Nord aveva definito la Corea del sud un “nemico”. Minacciando di interrompere tutte le comunicazioni. Il tutto in risposta al lancio dei volantini ad opera di attivisti in Corea del Sud.
La risposta di Seul
Seul risponde alla provocazione di Pyongyang con un preciso monito. La Corea del sud “risponderà con forza”. Se il Nord dovesse far peggiorare la situazione. «Il governo esprime forte rincrescimento per l’attacco esplosivo unilaterale contro l’ufficio di collegamento intercoreano”. Ha chiarito Kim You-geun, numero due dell’organismo sulla sicurezza della presidenza. E ancora. «Avvisiamo in modo determinato che risponderemo con forza se la Corea del nord dovesse intraprendere un’azione che peggiori ulteriormente la situazione». Per Kim inoltre il gesto di Pyongyang rappresenta «un tradimento delle aspettative di quanti auspicano lo sviluppo di relazioni intercoreane e il raggiungimento della pace nella penisola coreana». «Chiariamo che la responsabilità di qualunque cosa accada a causa di questo ricadrà interamente sulla parte nordcoreana».