Bonaccini punta alla segreteria del Pd? Lui nega (ma non troppo)

28 Giu 2020 11:51 - di Davide Ventola

Nicola Zingaretti deve dormire preoccupato. Almeno a leggere le dichiarazioni del governatore dell’Emilia Romagna. “Io segretario? Faccio un altro lavoro. Il governo dia alle Regioni i soldi da investire”. Così Stefano Bonaccini, in una intervista a Repubblica in cui afferma “sono presidente di Regione e penso a come fare al meglio il mio lavoro. Il Pd ha già un segretario” però pensa a un Pd “più robusto e più aperto” ma “mai subalterno a nessuno”. Un Pd “con un’identità più forte e marcata, basata su idee chiare e riconoscibili – spiega – E con un gruppo dirigente apertyo a ciò che di meglio la società offre. Penso agli amministratori locali, il Pd ne ha tant, ma anche a donne e uomini che non si riconoscono nel partito, ma che sarebbero disposti a impegnarsi per pensare un Paese nuovo”.

L’intervista a Repubblica di Bonaccini

“Di fronte a un centrodestra che sempre di più diventa solo destra populista e sovranista, serve uno schieramento riformista. Ai 5 stelle va posta questa sfida tutti i giorni”, afferma Bonaccini chiarendo che “quando dico che serve un Pd perno di un campo di forze aperto alle energie del civismo penso a un partito che si mette a disposizione ma che non è mai subalterno a nessuno. Una coalizione che governa il Paese ha il dovere di provare a costruire una rapporto nei territori. Io ci provai in Emilia Romagna, ma quando i 5stelle mi dissero di no mi rivolsi ai loro elettori. E in parecchi mi hanno persino votato”.

Zingaretti non dorme sonni tranquilli

Sara Menafra di Open, a La 7, conferma: “Bonaccini può rappresentare un nuovo corso di un Pd più protagonista, che riprende posizioni più moderate. Meno legate alla sinistra tradizionale. Un Pd sempre nato dalla fusione dei popolari con i postcomunisti. Nel Pd, per ora, Bonaccini viene vinto come modello vincente e non come un competitor del segretario. Come dice Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.  “Il messaggio che vogliamo dare è che per battere la destra serve fare come Stefano Bonaccini in Emilia Romagna”. E anche in questo caso, a Zingaretti saranno fischiate le orecchie.

Commenti

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  • sergio la terza 29 Giugno 2020

    Bonaccini che ha vinto con +1,54 ? Basta che mangiano si mordono fra loro.