Barbaro sul decreto rilancio: “Le scommesse sostengano lo sport”

6 Giu 2020 17:53 - di Carlo Marini
Barbaro, proposta

Entra nel vivo la discussione del Decreto Rilancio. Tra gli emendamenti presentati quello che prevede l’istituzione del fondo salva-sport. La Lega, con Massimo Garavaglia, propone di portare il prelievo all’un per cento ma sul montepremi delle scommesse. Si tratta di un emendamento messo a punto dal senatore Claudio Barbaro (Lega Salvini Premier) che spiega: “Grazie a questo emendamento, lo sport potrebbe essere sovvenzionato anche dalle Scommesse sportive. Un prelievo non a carico dello Stato e nemmeno degli operatori, ma dello scommettitore, la parte più esposta al rischio ludopatia generando una doppia valenza di questo provvedimento, ove fosse recepito. Scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia online, sia tramite canali tradizionali”. 

La proposta di Barbaro

“Più in generale – prosegue Barbaro, che è anche presidente dell’Asi – va sottolineato quanto il mondo dello sport produca ricchezza al suo interno. Anche dallo sport stesso possono, quindi, essere reperite le risorse per il comparto di base come avviene in tanti Paesi europei. Abbiamo già proposto un contributo da diritti televisivi e dai grandi eventi. Quello delle scommesse è un altro snodo importante”. 

Quando il Totocalcio era il principale finanziatore dello sport

Un ritorno al passato. A quando il Totocalcio, acronimo di “Totalizzatore calcistico” concorreva a sovvenzionare le attività del CONI grazie a un’intuizione di Giulio Onesti. 

Il Ministero delle Finanze, era il 1946, appoggiò il progetto del CONI e della FIGC di fondazione della SISAL (“Sport Italia Società a Responsabilità Limitata”). Nacquero le ricevitorie in praticamente tutti i bar della penisola italiana. All’inizio dodici le partite del sistema. Solo nella stagione 1950-51 fu aggiunta una tredicesima gara, a partire dal concorso numero 20. Altri tempi, ma quell’intuizione potrebbe tornare utile e preziosa dopo la devastante crisi portata dal coronavirus.

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